La penna degli Altri 09/02/2025 09:51
In Laguna l'ultimo treno per l'Europa
![roma-venezia soule zampano](https://m.laroma24.it/wp-content/uploads/2024/09/BIG-roma-venezia-soule-zampano.jpeg)
IL TEMPO (F. BIAFORA) - "Sono curioso di vedere come reagirà la squadra, Venezia è un campo difficilissimo". Nei giorni in cui si è parlato più di Fair Play Finanziario, calciomercato, futuro allenatore, «rivoluzione» e della vacanza concessa a Paredes ed Hummels, tornano d'attualità le parole di Ranieri pronunciate dopo il fischio finale della sfida contro il Milan che ha sancito l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ed è proprio da quel discorso che il tecnico della Roma è ripartito per motivare la squadra alla vigilia dell'impegno a Venezia (calcio d'inizio alle 12.30).
Una trasferta, la seconda di quattro consecutive, che può far tenere i giallorossi aggrappati a quel velocissimo treno per una qualificazione in Europa, al momento veramente complicato da prendere. Dopo 23 partite di campionato il bottino di punti è misero: sono appena 31 quelli conquistati da Dybala e compagni, con una Serie A che già da alcune giornate sembra aver perso di interesse a Trigoria. Anche oggi, come era già successo con il Napoli, Ranieri schiererà infatti le seconde linee, con la possibilità di vedere alcuni dei volti nuovi arrivati durante il mercato e con più di un pensiero all'impegno di giovedì prossimo contro il Porto. Il primo round di quel play-off che darà una risposta quasi definitiva sulla stagione romanista, che rischia di terminare il 20 febbraio in caso di eliminazione dopo lo sfortunato sorteggio.
Ma prima c'è da far punti sul territorio italiano, ricordando che lo scorso anno, ad esempio, furono otto le squadre a qualificarsi per Champions, Europa e Conference League, il cui raggiungimento non soddisferebbe probabilmente nessuno viste quelle che erano le attese ad agosto. L'accesso ad una competizione europea permetterebbe però di non uscire da quel giro continentale dove la Roma negli ultimi anni ha fatto notevolmente meglio rispetto alla Serie A, con una semifinale di Champions, due di Europa League, una finale dell'ex Coppa Uefa persa (tutti ricordano come...) e soprattutto il successo di Tirana. Una vena europea che dentro la Roma non vogliono far esaurire.
Il Bologna (ottavo) dista sei punti, il Milan (settimo) è avanti di sette lunghezze e si è rinforzato in maniera notevole nell'ultimo calciomercato. È ovvio che un passo falso contro l'ex Di Francesco - "Noi ce la giocheremo e non ci tireremo indietro come abbiamo sempre cercato di fare", le parole della vigilia - farebbe cadere ogni speranza di rincorsa alle due squadre (e non è neanche detto che basti, dipende da vari fattori e incastri). Che ancora devono recuperare lo scontro diretto rinviato per l'alluvione di fine ottobre. Con la presenza di poche centinaia di tifosi giallorossi sugli spalti in virtù della trasferta vietata ai residenti nel Lazio, la Roma cerca un'importante reazione, anche per dare continuità al successo lontano dall'Olimpico arrivato contro l'Udinese dopo mesi di digiuno. E nessuno vuole iniziare un'altra infinita striscia di mancate vittorie in trasferta come quella interrotta in Friuli.