La penna degli Altri 07/10/2024 10:59

Monza-Roma: la moviola dei quotidiani. "La Penna si perde il rigore su Baldanzi: errore grave e grossolano"

la penna arbitro

Farà parlare a lungo il mancato calcio di rigore concesso alla Roma per il contatto tra Baldanzi e Kyriakopoulos, giudicato regolare sia dall'arbitro La Penna che dal Var Aureliano. Ecco le pagelle del direttre di gara romano:


Corriere dello Sport - Voto 5

"In calando la prestazione di La Penna, sorpreso a tre minuti dal termine in un finale equilibrato e quindi ancor più delicato. Alla Roma manca un rigore (42'st) quando Kyriakopoulos e Baldanzi si contendono il pallone. entrambi guardano la sfera, ma il greco con il piede destro schiaccia il piede sinistro del romani., per poi contrastarlo in caduta anche con la gamba mancina. A La Penna non vengono in soccorso nemmeno dalla sala Var, dalla vicina Lissone, e il danno è presto fatto. Al quarto d'ora di gioco serve la tecnologia del fuorigioco semiautomatico per annullare il gol di Dovbyk, che insacca dopo il palo di Koné. II romanista è seguito da Izzo, ma il suo piede mancino è oltre la linea anche rispetto alla posizione di Kyriakopoulos. Nessun dubbio sul pareggio del Monza, visto che N'dicka tiene in gioco l'autore del gol Dany Mota. Nel bilancio in deficit di La Penna ci sono anche il fallo inesistente fischiato a Djuric a inizio ripresa  e un giallo mancante a Izzo (31' st). Giusto non concedere il rigore alla Roma al 23' pt. quando Pellegrini ha già divorato una palla gol nel momento in cui interviene tuo a pochi metri dalla porta."

 


Il Messaggero - Voto 4

"Il signor La Penna (di Roma) si perde il rigore su Baldanzi, un errore grave e grossolano. Il pestone di Kyriakopoulos non è evidente nemmeno per gli assistenti televisivi"


Gazzetta dello Sport - Voto 4,5

"Manca un rigore per la Roma. All'87' c'è evidenza dello step-on-foot di Kyriakopoulos su Baldanzi, piede destro su piede destro (di appoggio): La Penna, ma più colpevolmente il Var Aureliano, non intervengono. Proteste del Monza sull'1-0 di Dovbyk per un presunto fallo del centravanti giallorosso su Izzo: l'ucraino lavora molto di fisico nel prendere la posizione e lasciare sfilare il pallone, ma nei limiti della correttezza. Nel primo tempo, dopo un non breve check con la sala Var, il fuorigioco automatico pesca Dovbyk con la gamba destra oltre la linea al momento del tiro di Kone e dunque annulla la sua rete."


Il Romanista - Voto 3

"Inaccettabile», dice Ghisolfi, esigendo «rispetto». Su un quotidiano sportivo proviamo a scrivere, come minimo, incomprensibile. Monza-Roma è partita che scorre tranquilla, ben diretta dall'arbitro La Penna fino al minuto 87, quando Kyriakopoulos, già ammonito, compie un "capolavoro" difensivo al contrario: corre verso Baldanzi che sta cercando di giocare un pallone aereo, gli pesta (il famoso step on foot) col suo piede destro il piede destro e poi lo aggancia con il piede sinistro sulla gamba destra. Baldanzi va giù, La Penna che è pochi metri lascia proseguire, ma - stando a quanto dichiarato dal giocatore toscano a fine gara - dà una spiegazione che fa già capire il suo errore: «Mi ha detto che Kyriakopoulos prima è saltato e poi mi ha pestato». Le immagini sono chiare, ha visto un'altra cosa. Ma passi pure l'errore umano del direttore di gara. Per fortuna esiste il Var. Il signor Aureliano però tace e non richiama il collega per una OFR. Inspiegabile la decisione degli arbitri davanti al monitor. Inspiegabili anche le reazioni a caldo del moviolista di Dazn, Luca Marelli che parla di «contatto laterale» e fa riferimento all'episodio - completamente diverso (lo dice pure!) tra Bianco e Di Lorenzo in Napoli-Monza. Inspiegabile per tutti, tranne per chi ha diretto Monza-Roma. (...) Inspiegabile come alia Roma, da inizio stagione, finora siano stati negati tre rigori: contro Empoli (sempre Aureliano al Var), Genoa e Monza. Vuoi dall'arbi-tro, vuoi dal Var, sempre silente. In una giornata dai rigorini fa-cili su altri campi, inspiegabili le considerazioni ogni volta su misu-ra: prevale la decisione del campo, è un «chiaro ed evidente errore». (...)