La penna degli Altri 30/09/2024 09:29

Pisilli salva Roma

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IL TEMPO (L. PES) - Pisilli accende la luce in un pomeriggio che seppure assolato nella Capitale, per la Roma era diventato più buio che mai. E non solo per il gol a sette minuti dalla fine (il primo in campionato) che regala a Juric la seconda vittoria di fila in altrettante partite di A. Ma perché nella mezz'ora avuta a disposizione contro il Venezia dell'ex Di Francesco, al quale stava per riuscire il primo storico scherzo da ex in panchina (l'abruzzese non ha mai battuto i giallorossi in tredici precedenti), il ventenne di Casal Palocco, assieme a Baldanzi, ha cambiato la marcia del centrocampo della Roma regalando le giuste energie per la rimonta. Il pomeriggio si apre ancora con qualche protesta dei sessantamila dell'Olimpico che prima fischiano Cristante e Pellegrini all'annuncio delle formazioni, poi proseguono nel silenzio imposto dalla Sud per i primi quindici minuti di gioco, come nella notte europea contro il Bilbao. Proprio reduce dai novanta minuti dispendiosi di coppa Juric aggiusta l'undici titolare riportando Angelino nei tre di difesa e affidandosi ad El Shaarawy e soprattutto regalando un'opportunità a un deludente Soulé vista la condizione non ottimale di Dybala.

Ma la gara dell'argentino non decolla tra palloni persi e dribbling non riusciti. Una pressione con la quale sembra convivere a fatica l'argentino pagato quasi 30 milioni alla Juve in estate, e che lo porta a cercare azioni personali senza sbocchi che lo rendono prevedibile e poco utile in fase offensiva. Unico sussulto degno di nota il pressing col quale si guadagna l'angolo del gol vittoria. La copertina, oltre a Pisilli, se la prende ancora una volta Mile Svilar che con almeno tre interventi decisivi tiene a galla i giallorossi. Il belga già dopo due minuti deve mettere una pezza sulla conclusione di Svoboda. Non può nulla, invece, sul tap-in di Pohjanpalo dopo il palo di Busio. Ma l'estremo difensore è miracoloso quando ferma a tu per tu Oristanio che stava per scrivere la parola fine sul match. Anche se i lagunari erano già andati ad un passo dal raddoppio subito dopo il gol del vantaggio quando proprio Svilar ferma Pohjanpalo e Mancini evita sulla linea il gol di Oristanio. Al 56' annullata, invece, la rete di Haps per fuorigioco precedente di Zampano.

All'ora di gioco la svolta del match con i cambi. Gli ingressi di Baldanzi e Pisilli regalano energia e vitalità alla Roma che prima pareggia con un gol fortunoso di Cristante (il pallone si impenna con la deviazione di Busio e beffa Joronen) e poi ribalta il risultato con il colpo di testa di Pisilli su corner di Paredes. Il numero 61 al terzo tentativo trova la rete che fa esplodere l'Olimpico e perdere la testa al gioiellino di Trigoria. Juric si salva grazie ai cambi e trova sei punti in due partite. Una Roma opaca per settanta minuti e che mostra ancora delle lacune importanti. Dal peso dell'assenza di Dybala alle difficoltà di trovare gli incastri giusti a centrocampo. Senza dimenticare la carenza di esterni che possano davvero fare la differenza e che sono fondamentali nel calcio del tecnico croato. Spento anche Dovbyk anche se reduce da due gare molto intense. Sarà fondamentale per Juric riuscire ad abbinare l'intensità nei novanta minuti e la gestione degli impegni di coppa. Si torna in campo già giovedì sul campo "di plastica" degli svedesi dell'Elfsborg.