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La penna degli Altri 19/09/2024 10:03

Nessuna discussione: De Rossi ha pagato per gli x-gol

de rossi trigoria

IL ROMANISTA (D. LO MONACO) - Alle 8:30 di ieri mattina Daniele De Rossi era a Trigoria a preparare la seduta di allenamento prevista per le 10:30 ed è stato convocato nell'ufficio presidenziale, presenti Dan e Ryan Friedkin, la CEO Lina Souloukou e il direttore sportivo Florent Ghisolfi. Senza troppi giri di parole, il presidente gli ha manifestato l'intenzione di interrompere il contratto triennale appena firmato per i mancati risultati. Nessuna lite, nessuno sfogo, nessun aut aut, nessuna questione sui collaboratori veri o presunti, nessun rimprovero sulle parole di Totti o sulla gestione del caso Zalewski o sulle incertezze relative al mercato. Niente di niente, solo dati: mettendo insieme le mele con le pere, come certi analisti un po' superficiali avevano fatti nei giorni scorsi, gli hanno rinfacciato che la Roma ha vinto una partita delle ultime 13, ha concesso troppi tiri e troppe occasioni agli avversari in contrattacco o su recuperi alti, e hanno obiettato sulla qualità di ogni tiro. Hanno obiettato che la Roma è quindicesima per tiri creati in contropiede con possesso palla a partire dalla propria metà campo e nei tiri in meno di 15 secondi, e dodicesima nei tiri creati 5 secondo dopo un recupero alto. E in più la Roma continua, da una stagione all'altra, a concedere più occasioni di quante ne abbia create. Per non parlare del record negativo degli ultimi 50 anni dei 2 gol fatti in 4 partite. Chiunque abbia stilato queste classifiche, avrà maturato il diritto di presentare la propria fatturina ad As Roma ogni mese, giustificando così in qualche modo la propria presenza nel mondo. Magari non hai mai toccato con una mano, figuriamoci con un piede, un pallone di calcio, ma questo è un altro discorso. Ma in ogni caso sono numeri che hanno fatto presa presso Dan Friedkin, ancora scottato dall'esperienza dello scorso anno, quando proprio dopo il rovescio di Genova aveva pensato di esonerare Mourinho prima di essere dissuaso dall'allora ds Pinto. Stavolta Ghisolfi non ci ha nemmeno provato, e De Rossi ha ascoltato e signorilmente se n'è andato, senza commentare, probabilmente vincolato anche da qualche obbligo di riservatezza che nei contratti con gli americano non mancano mai. Da oggi sarà in vacanza, quelle che non ha fatto da gennaio a ieri. A pagare le spese penserà Friedkin: per non rischiare di perdere i milioni della Champions, si è impegnato a versarne 24 in tre anni a fondo perduto a De Rossi e  al resto dello staff. Per un pò di x-gol in più. Quando si dice il senso degli affari.

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