La penna degli Altri 28/09/2024 08:41
La strada giusta
IL TEMPO (L. PES) – Juric imbocca la strada giusta. Le prime due gare del tecnico croato sulla panchina della Roma sono ricche di segnali positivi, anche se nella notte europea col Bilbao la seconda vittoria di fila è sfumata nei minuti finali. L'ex granata è entrato in punta di piedi nello spogliatoio Romanista poche ore dopo l'esonero di De Rossi, ma è riuscito ad imprimere da subito la sua mentalità ai calciatori che hanno ben interpretato le sfide contro Udinese e Bilbao. Nell'esordio contro i friulani era stato, di fatto, un monologo a tinte giallorosse con un solo intervento di Svilar e tante occasioni create. Nel match contro i baschi, invece, meno rischi nonostante il gol subito ma anche meno occasioni create che non hanno permesso di chiudere il match. Intensità è la parola chiave dei primi centottanta minuti targati Juric. I due primi tempi sono stati quasi stupefacenti dal punto di vista della pressione e della rapidità d'esecuzione in fase di pos-sesso. Ritmi alti e verticalità hanno mostrato una Roma a tratti arrembante sia in campionato che in coppa. Ora il tecnico deve riuscire ad aumentare la durata della squadra nel match. I cambi col Bilbao hanno certamente abbassato qualità e giri del motore, ma in generale serve tempo per arrivare a riempire la partita nel corso dei novanta minuti. In allenamento l'allenatore balcanico è stato chiaro: «Andiamo oltre la fatica», un concetto che deve necessariamente stare alla base delle squadre che sono solite giocare le partite con duelli a tutto campo e pressione alta. Le carte da scoprire sul tavolo sono ancora tante per Juric, che può contare su una rosa profonda e sulla possibilità di cambiare a gara in corso. Resta il problema sugli esterni dove manca spinta e qualità ma globalmente il tecnico è convinto che col lavoro quotidiano si possa arrivare a ottimi risultati. Intanto domani all'Olimpico arriva il Venezia e per la classifica della Roma la sfida contro l'ex Di Francesco diventa di vitale importanza e la vittoria è d'obbligo. Qualche cambio ci sarà rispetto all'impegno infrasettimanale e potrebbe essere l'occasione giusta per vedere in campo Hummels. Il tedesco è arrivato nella Capitale lo scorso 4 settembre e dopo tre settimane di lavoro è ormai pronto per l’esordio e lasciargli il posto potrebbe essere Hermoso reduce da novanta minuti di buon livello in coppa. Angelino verso la conferma a sinistra mentre a destra El Shaarawy può dare il cambio a un acciaccato Celik. Convincente la prova di Koné contro i baschi, che mette il francese in pole per una maglia contro i veneti. La rotazione dovrebbe portare Cristante in panchina e Pisilli in campo ma il ballottaggio resta aperto. Pellegrini va spedito verso il ritorno in campo e al suo fianco potrebbe toccare ancora a Baldanzi che sembra nettamente più in palla di Soulé. Neanche a dirlo Dovbyk sarà il faro in attacco, sperando di proseguire l'ottima serie realizzativa. La terza gara di fila all'Olimpico sarà un bell'esame per Juric, che oltre ai progressi vuole continuare a cavalcare l'onda dei risultati.