La penna degli Altri 16/09/2024 08:38

IL PUNTO DEL LUNEDÌ. CONDÒ: "Mourinhismo perfezionato dall'espulsione a pochi istanti dalla fine" - CARMELLINI: "Se non è crisi ci assomiglia molto"

IL PUNTO DEL LUNEDI

Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola. "Tre punti in quattro partite: se non è crisi ci assomiglia molto", scrive Carmellini su Il Tempo. "Incomprensibile, quindi, quel progressivo tirare i remi in barca nella ripresa: un mourinhismo perfezionato dall'espulsione a pochi istanti dalla fine, e concluso col patatrac", il commento di Condò su La Repubblica. Secondo Zazzaroni, Corriere dello Sport: "Nel calcio non si inventa più nulla: De Rossi avrebbe bisogno anche di un interlocutore tecnico, di un confronto alto e costante che non può essere il giovane - in tutti i sensi - Ghisolfi".


P. CONDO - LA REPUBBLICA
"Mente Milan e Atalanta hanno dato un deciso scrollone, Bologna, Roma e Fiorentina stazionano ora appaiate alla miserabile quota di 3 punti. Hanno pagato scorci di gara molto diversi (...) la Roma si è asserragliata in area nei secondi 45' dopo che i primi, assai brillanti, avevano partorito un solo gol di vantaggio, ed è caduta sull'ultimo cross scagliato dal Genoa in fondo al recupero [...] Capitolo Roma. alla fine De Rossi si trova a disposizione molte opzioni di qualità, e la scelta di ieri (3-5-2 ultra-offensivo con El Shaarawy e Saelemaekers a tutta fascia) ha prodotto un primo tempo convincente che avuto anche il merito di sbloccare Dovbyk. Incomprensibile, quindi, quel progressivo tirare i remi in barca nella ripresa: un mourinhismo perfezionato dall'espulsione a pochi istanti dalla fine, e concluso col patatrac. Non ha chiesto De Rossi di rinculare così, ma è lui a dover evitare che accada [...]"


T. DAMASCELLI - GIORNALE
[...] La Roma di De Rossi, pure espulso, non riesce a vincere una partita che sia una e si mormora di esonero [...]


U. TRANI - IL CORRIERE DELLO SPORT
"L'impressione generale, guardando il comportamento in campo e l'andamento in classifica, è che la Roma non sia ancora partita della nuova stagione. È quella di prima - Marassi addirittura con la difesa a tre inizialmente scartata - e cioè quella che ha chiuso l'ultima annata al sesto posto. [...] La Roma va piano, quasi si dovesse ancora ambientare nel nuovo campionato. Sembra in rodaggio. Perché diversi interpreti non solo al top, altri devono inserirsi e lo stesso De Rossi non è riuscito a trasmettere la sua idea, come ha ammesso dopo il pari contro il Genoa [...] Il rendimento della Roma, insomma, è simile a quello del finale dello scorso campionato. Da formazione di bassa classifica [...] La Roma al momento non corre - e non solo in classifica - come le altre. Lo ha ammesso De Rossi. Spingerla tocca a lui".


G. D'UBALDO - IL CORRIERE DELLO SPORT
"Non decolla la Roma in questo inizio di campionato. [...] De Rossi in conferenza stampa ha detto di non essere stato lui a chiedere ai giocatori di abbassarsi troppo. È stato l'atteggiamento in campo che è cambiato, ma anche i cambi operati dall'allenatore potrebbero aver condizionato la squadra. Inserire dopo cinque minuti nella ripresa Hermoso al posto di Saelemaekers e dopo un'ore Celik al posto di El Shaarawy, con lo spostamento di Angelino sulla fascia, ha permesso al Genoa di andare più spesso al cross [...] Il campionato è ancora lungo e c'è tempo per recuperare, ma la Roma deve trovare al più presto la sua fisionomia, cercando di sfruttare un organico che permette di avere molte soluzioni [...] C'è ancora molto da lavotare".


T. CARMELLINI - IL TEMPO
"Tre punti in quattro partite: se non è crisi ci assomiglia molto. A DDR non ne va dritta una e dopo l'incolore avvio di campionato anche a Genova inciampa in un'altra giornata da dimenticare tra errori arbitrali, sfiga e autolesionismo (pure espulso). Ma a preoccupare non sono tanto i risultati, quelli arriveranno non abbiamo dubbi viste le idee del tecnico e la rosa giallorossa, piuttosto il mutismo di un club che incassa un torto clamoroso come quello di ieri a Marassi senza batter ciglio. [...] Ma ora niente alibi, perché restano i numeri e quelli al momento non vanno certo in aiuto del tecnico giallorosso che dopo quattro partite si ritrova a fare i conti con una partenza mai così negativa dal lontano 2010 [...] Serve una svolta...e anche rapidamente".


I. ZAZZARONI - IL CORRIERE DELLO SPORT
"[...] Mi soffermo naturalmente su De Rossi, poiché nella capitale cominciano a moltiplicarsi le diffidenze nei suoi confronti. La società ha investito tanto e, di conseguenza, si è data un obiettivo importante: il posto da Superchampions nel torneo in cui almeno cinque squadre sono superiori alla Roma. È naturale che il club pretenda il massimo, ma lo è altrettanto che debba evitare di lasciar solo De Rossi in momenti come quello di sabato [...] Nel calcio non si inventa più nulla: De Rossi avrebbe bisogno anche di un interlocutore tecnico, di un confronto alto e costante che non può essere il giovane - in tutti i sensi - Ghisolfi. [...] Lippi è diventato Lippi con Moggi, Sacchi e Capello con Galliani, Braida e Ramaccioni, Ancelotti con Galliani, Allegri con Cellino, Galliani e Marotta, Simone con Tare [...]"


A. SORRENTINO - IL MESSAGGERO
"Il parafulmine chiamato Daniele De Rossi (copyright Totti) sa che ne dovrà assorbire tante, di scariche dal cielo. [...] Pareggi simili somigliano a una sconfitta, per il senso di rabbia e di frustrazione che lasciano. Vincere in trasferta e invece pareggiare al 96' per una dormita difensiva fa infuriare gli allenatori ai massimi livelli. [...] Ieri DDR almeno in apparenza ha assorbito la botta, anche se avrebbe voluto sbriciolare il microfono e qualche suo giocatore a morsi. La sua è ancora una Roma a metà, come tante altre squadre in cerca di identità in questo inizio [...] C'è un uomo solo al comando, la sua maglia e il suo cuore sono giallorossi. Ma i risultati latitano e qualcuno dal loggione già rumoreggia all'indirizzo del capocomico, che in effetti dovrebbe cominciare a vincere qualche partita, sennò è dura".