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La penna degli Altri 24/09/2024 09:53

Fate la Roma

friedkin

IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Quest’estate mentre in questa città veniva fatto passare per aziendalista, all’interno di Trigoria Daniele De Rossi combatteva la sua personale battaglia a difesa della Roma. [...]

Da una parte un allenatore di calcio per cui la Roma è una cosa sacra, dall’altra un’ad chiamata per tagliare costi, ridimensionare le spese, licenziare le persone. Non è vero che Daniele De Rossi facendo l’allenatore ha donato un’altra carriera alla Roma, lo ha fatto facendosi cacciare e provocando l’addio della Souloukou.

Facciamo in modo di non sprecare questo sacrificio. La Roma da domenica è senza un Amministratore Delegato, da prima di domenica senza un uomo di calcio, possibilmente di Roma, che stia nelle stanze che contano (sia a Trigoria, sia nel Palazzo), senza un uomo di campo che stia lì nel mezzo  fra squadra e società, senza un Direttore Commerciale, senza un Direttore Venue, senza un Direttore HR, senza un Direttore Community. [...]

Ora che si (ri)cominci con i fatti, iniziando a fare una cosa rara dalle parti di Tolstoj/Trigoria: ascoltare anche le critiche di chi la Roma l’ha messa sempre davanti a tutto, anche al suo posto di lavoro. O facendosi cacciare o andandosene. Non serve nemmeno tanto, basta il rispetto: della Roma e del lavoro. Ancor prima dello stadio, della spiegazione sull’Everton, dell’ardua spiegazione di un esonero, delle promesse di un trofeo, personalmente chiedo soltanto qualcuno che non si scordi di andare al funerale di Giacomo Losi. E nemmeno di mettere il lutto al braccio per Ernesto Alicicco.

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