La penna degli Altri 04/09/2024 08:11

Doppio colpo

Manolas

IL TEMPO (L. PES) – L'ultimo tassello di un'estate infinita. La Roma si prepara a piazzare gli ultimi colpi in difesa nel giorno della consegna della lista per la competizione Uefa. Non solo Mats Hummels è pronto a vestire la maglia giallorossa, mai giallorossi stanno lavorando anche al clamoroso ritorno di Kostas Manolas. Dopo qualche ora di stallo nella negoziazione sul contratto del centrale tede-sco, ieri è arrivata l'accelerazione decisiva, e ora restano gli ultimi dettagli da limare prima di arrivare all'annuncio. L'ex Dortmund firmerà un contratto di dodici mesi con i giallorossi, anche se resta da capire l'eventuale inserimento di clausole per prolungare dipendenti da presenze. La richiesta del calciatore, svincolatosi a giugno, era di tre milioni di ingaggio e la distanza nelle score ore si è ridotta a circa 2.5 milioni, fino alla fumata bianca che arriverà oggi. Ma non finisce qui. De Rossi si appresta a ritrovare anche un vecchio amico nello spogliatoio giallorosso. Infatti Ghisolfi e Souloukou hanno deciso di tesserare anche Manolas. Il greco, che aveva lasciato la Roma nell'estate del 2019, si è proposto (anch'egli svincolato dal primo luglio dopo l'ultima esperienza a Salerno) per dare una mano al suo vecchio compagno. Il quinto centrale difensiv dovrebbe firmare per dodici mesi a circa 500 mila euro. L'eroe di Roma-Barcellona torna nella Capitale con grande entusiasmo, confermato dalla storia Instagram pubblicata ieri pomeriggio col fotomontaggio di greco con la maglia della Roma e la citazione di Venditti: «Certi amori non finiscono..». La sua esperienza aiuterà di certo DDR sia a livello caratteriale che di gestione, ma il trentatreenne dovrà lavorare ampiamente per ritrovare la condizione fisica per poter giocare. Lo stesso De Rossi che non si è mai fermato, e non intende farlo ora, quando dopo la sosta (dove lavorerà con pochi calciatori) dovrà fari ripartire anche i risultati della sua Ro-ma. Il tecnico si è raccontato a Dazn in un'intervista dai tanti temi. «L'estate da calciatore è diversa. Ora il lavoro inizia molto prima, devi essere pronto per tutto e sapere che la pressione sarà tanta. Mi è piaciuto moltissimo e mi sento nato per fare questo lavoro. Farlo all'inizio è la cosa più bella. Magari col tempo staccherò un po' prima, mi prenderò un po' di vacanza. Stavolta ho fatto tutta una tira ta dallo scorso anno, ma c'era da ricostruire e io stesso dovevo testarmi come allenatore». Dalle mosse sul mercato: «Una squadra più tecnica, con più qualità e che tiene la palla più spesso», alla lotta per l'Europa che vede la Roma assente dalla Champions dal 2018: «Ci sono 8-9 squadre, sarà dura tenerne 4 al di sotto di noi». Tante parole spese per i singoli, dai veterani agli ultimi arri-vati. In primis il capitano Lorenzo Pellegrini, abbastanza sottotono nelle prime uscite stagionali. «A gennaio ho rincontrato un uomo vero, un capitano vero, un atleta incredibile. Nei 6 mesi finali della passata stagione ha fatto prestazioni importanti, sia dal punto di vista realizzativo che tecnico. Quest'anno sta lavorando alla grande, sta dando una mano ai giovani». Elogi anche per Soulé e Dovbyk, pure loro deludenti in avvio ma che godono della piena fiducia dell'allenatore. «Matias al suo primo campionato ha fatto qualcosa di incredibile, i dati dimostrano che ha ottenuto numeri superiori rispetto ai suoi pari età. Dovbyk è un giocatore che ha alle spalle stagioni con tanti gol, soprattutto l'ultima, con una squadra che non era costruita per arrivare così in alto. È un giocatore importante dal punto di vista realizzativo».