La penna degli Altri 09/06/2024 08:51
"Tutto per la Roma"
IL TEMPO (L. PES) - Entusiasmo e presenza. Con queste due parole Daniele De Rossi racconta come sta vivendo la sua prima estate da allenatore, con la squadra che ha sempre sognato. "Mi approccio a questa stagione con grande entusiasmo e tanta presenza, forse troppa, dato che sto tutti i giorni a Trigoria. Ma c'è bisogno di stare lì e scambiarsi opinioni con direttore e società. Ieri abbiamo fatto una riunione lunga e bella su quelli che sono i nostri obiettivi e quello che sarà il nostro futuro. Magari tra 10 anni mi prenderò qualche vacanza e mi allontanerò un po' da Roma, ma per il momento voglio stare lì, ne ho bisogno". Così il tecnico giallorosso si racconta alla Coach Experience della Fiera di Rimini, evento organizzato dall'Aic e arrivato alla quinta edizione. C'è spazio anche per parlare di Ghisolfi, l'uomo col quale DDR deve costruire la squadra del futuro. "Stiamo lavorando bene, è una fortuna. Non ci conoscevamo, parliamo due lingue diverse anche se comunichiamo in inglese, poteva succedere di tutto e invece ci siamo incastrati bene: Ghisolfi, il suo collaboratore Simone (Ricchio, confermando l'indiscrezione dei giorni scorsi, ndr), Lina, Maurizio e tutte le persone che già hanno lavorato con me". C'è unità quindi a Trigoria, in attesa che il mercato prenda davvero forma e che il rinnovo dell'allenatore (triennale a 2.55 milioni) venga annunciato, dovrebbe avvenire nel corso della prossima settimana.
Un mercato che prende forma giorno dopo giorno, tra idee difficili da realizzare come quella di Chiesa, e giovani seguiti con attenzione come Zhegrova e Omorodion. Fino ad altri nomi fatti dal tecnico, Bellanova su tutti, che ora devono trovare anche il confronto della direzione sportiva. Le richieste in sede di partecipazione e allestimento della rosa da parte di De Rossi sono chiare, e ieri l'ex centrocampista ha chiarito anche cosa chiederà ai suoi a partire dall'8 luglio quando si ricomincerà a sudare a Trigoria. "Il concetto di fame è generico, ma se si parte dalla voglia di sentirsi migliori di quello che siamo stati è la base giusta. Non posso accettare niente di meno di ciò che abbiamo visto in serate magiche come Roma-Lazio, Roma-Brighton, Roma-Milan e Milan-Roma sia come atteggiamento sia come prestazione. Poi ovviamente le squadre cambiano, magari aggiungendo qualche caratteristica che manca". E mentre si lavora per aggiungere quello che manca tra le prime mansioni di Ghisolfi c'è quella di risolvere le situazioni legate a chi è già in rosa e che deve conoscere il proprio futuro. Mentre per Rui Patricio l'addio è certo (bisognerà trovare un secondo di Svilar, che in estate potrebbe rivedere il suo contratto), Spinazzola resta in bilico vista la grande mole di spese che i Friedkin dovranno sostenere e l'ok di De Rossi per un eventuale prolungamento di un anno. Nessuna chiusura netta ancora pervenuta al suo entourage. Aspetta e spera anche Llorente che vorrebbe restare in giallorosso a titolo definitivo.