La penna degli Altri 05/06/2024 07:31

Ghisolfi e De Rossi cambiano la Roma

ghisolfi nizza

IL TEMPO (L. PES) - Il primo giorno di scuola, quello in cui ci si conosce e si prende confidenza con l'ambiente e i compagni di viaggio. Ma soprattutto il primo giorno di lavoro per Florent Ghisolfi che lunedì sera è sbarcato nella Capitale e ieri ha vissuto a Trigoria la sua full immersion giallorossa. Ad accoglierlo la Ceo Souloukou e Daniele De Rossi, l'uomo con cui da ventiquattro ore ha iniziato realmente a condividere le idee sul futuro per tornare grandi. Il tecnico ha già espresso le sue idee sulle aree del campo dove intervenire e con quali caratteristiche, ora le sue idee vanno sommate alle conoscenze del dirigente francese. Tra l'altro per domani è previsto l'annuncio ufficiale del rinnovo di DDR per tre anni. L'ex centrocampista ha firmato un contratto da 2.55 milioni a stagione più bonus che lo legherà ai giallorossi fino al 2027. Una data che vedrà la fine di un progetto triennale che, pur senza la Champions, comincia con qualche ostacolo in meno rispetto alle ultime sessioni di mercato rese piu difhcili dal vincolo del transter balance e dalle plusvalenze di giugno. Ghisolfi dovrà comunque cedere in questo mese (per una decina di milioni), ma le cifre alte degli anni scorsi sono lontane dall'attualità. Prima della costruzione vera e propria della rosa, però, ci sono un paio di questioni da risolvere legate a calciatori attualmente ancora in organico. Prima di tutto l'eventuale conferma di Llorente, che scalpita per vestire ancora la maglia della Roma e che il Leeds potrebbe liberare ancora in prestito vista la permanenza in Championship. Sullo sfondo resta il settlement agreement per l'acquisto definitivo a 5 milioni. C'è poi da prendere una decisione su Spinazzola: nessun contatto ancora tra il club e l'entourage del ragazzo, che De Rossi terrebbe volentieri così come lui resterebbe con entusiasmo nella Capitale. Club europei e stranieri si sono gia informati ma la priorita del laterale azzurro resta la Roma, anche se l'attesa, ovviamente, non sarà infinita.