La penna degli Altri 09/05/2024 11:03
Juventus, Milan, Inter e Roma sfiduciano il presidente Casini: "Non ci sentiamo rappresentate"
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Altro strappo tra le big della Serie A e il presidente di Lega Lorenzo Casini. Alla vigilia dell'incontro con il ministro dello Sport Andrea Abodi in cui andrà in scena un confronto sulla costituzione di un'autorità, tecnica e indipendente, che avrebbe il compito di effettuare i controlli sulla gestione finanziaria dei club professionistici, Inter, Roma, Milan e Juventus hanno deciso di farsi sentire con i vertici della Lega. E di farlo a gran voce, con una lettera durissima. "Egregio Presidente, a seguito dell'incontro informale di ieri (martedì, ndr), desideriamo rappresentarti quanto segue. Nel corso della riunione si è in più occasioni fatto riferimento a posizioni da Te rappresentate in sedi istituzionali fondate sul documento approvato dall'Assemblea LNPA in data 14 febbraio. Ebbene, come sai, le nostre Società non hanno approvato quel documento né dunque i suoi contenuti. Ti preghiamo quindi, a partire dall'incontro con il Ministro dello Sport così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterai le posizioni della Lega Serie A fondate su quel documento, di chiarire in anticipo che si tratta di posizioni non condivise ed approvate dai nostri Club".
Ecco quindi un'ennesima frattura che sembra irreparabile, con un nuovo scontro aperto dopo quello delle scorse settimane sulla richiesta di ridurre a 18, dalle attuali 20, il numero di squadre della Serie A. Una riforma su cui premono sempre le big e che Casini ha però chiarito di non voler portare avanti: "Vogliamo rimanere a 20 formazioni iscritte, semmai bisognerebbe ragionare su format diversi". La lettera si inserisce in un clima incandescente tra Casini e la Roma, con le pesanti frizioni sul recupero della partita contro l'Udinese, sospesa per il malore di N'Dicka. "Un'ingiusta decisione che costringerà la Roma ad affrontare il Bayer Leverkusen, in condizioni di svantaggio. Questo rappresenta un chiaro passo indietro per tutto il sistema calcio in Italia", la bordata lanciata dalla Roma al presidente dopo la vicenda del match da concludere. E ora è arrivata una nuova stoccata, che sfiducia del tutto il lavoro di Casini e non fa ben sperare per il futuro.