La penna degli Altri 27/02/2024 08:09
"Potevamo fare meglio, felice di Smalling"
IL TEMPO (M. CIRULLI) - Un risultato importante di una squadra in continua crescita, in grado di soffrire quando necessario, che guadagna i 3 punti grazie a una delle stelle della rosa. De Rossi ha infatti analizzato la qualità di gestire il vantaggio contro il Torino di ieri, commentando anche i gol subiti: «I 20 minuti di gestione mi sono piaciuti. Abbiamo sofferto fino alla fine, questo mi piace, ma queste partite vanno uccise prima, potevamo sicuramente fare meglio. Il pareggio è una grande rete di Zapata, se il centravanti salta più in alto di tutti e la piazza puoi solo battere le mani, cosi come Dybala che tira a giro da 30 metri. Prendere gol a pochi minuti dalla fine del primo tempo è una bella batosta, avrebbero fatto vacillare tante squadre, ma non questa. Io posso dire tutto quello che voglio negli spogliatoi, ma se non hai giocatori di qualità non vai da nessuna parte. Con un pizzico di attenzione in più invece avremmo potuto evitare la seconda rete, ma ci stiamo lavorando».
Il tecnico ha poi parlato anche della difesa a tre e di Smalling titolare: «Quando fai l'allenatore devi fare delle scelte che poi reputi giuste o sbagliate solamente quando le provi in campo, e il 3-5-2 è una di quelle. Volevo far giocare a tutti i costi Chris perché l'ho visto bene in allenamento ed essendo loro molto fisici mi dava più tranquillità farlo giocare con altri due compagni vicino per coprire gli spazi. Sicuramente è una scelta più conservativa, partendo in maniera più prudente dopo la fatica di coppa, permettendoci di risolverla nel secondo tempo. Sono contento di Smalling, lo stavamo aspettando dopo un infortunio che andava gestito e sinceramente pensavo durasse di meno, e invece ha giocato tutta la partita».
L'ex centrocampista ha poi parlato della posizione della difesa e del lavoro richiesto in fase di costruzione: «Ho voluto costruire a 4 per portare fuori i loro quinti e mandarli in difficoltà con le scalate lunghe. Avevo chiesto a Mancini, N'Dicka e Smalling di alzarsi. Il Torino è una squadra che pressa a uomo e i centrocampisti mantengono sempre questa marcatura, mentre gli attaccanti lo tanno di meno. Analizzando le loro partite lo abbiamo notato e abbiamo fatto avanzare i nostri difensori per creare superiorità in questo ruolo».
Infine l'allenatore della Roma è tornato sul sorteggio di Europa League: "Il Brighton ha una rosa forte ed equilibrata. Ha giocatori che pensano molto, alti che hanno estro e gamba. De Zerbi è uno dei più forti in Europa, però se guardo le rose la Roma non ha nulla da temere".