La penna degli Altri 05/02/2024 08:14

La partita del cuore. Stasera De Rossi contro Ranieri: "Gli voglio bene ma devo batterlo"

De Rossi e Ranieri

LEGGO (F. BALZANI) - La sfida del cuore, ma in ballo c’è troppo futuro per fermarsi a ricordare il passato. De Rossi affronta Ranieri, definito dall’ex numero 16 "un grande uomo e il tecnico con cui ho condiviso i momenti più emozionanti della mia carriera". Ovvero l’addio al calcio e quello scudetto sfiorato nel 2009. Stasera in un Olimpico strapieno, però, la Roma deve battere il Cagliari per restare in scia Champions e centrare il terzo successo dell’era De Rossi, si tratterebbe di eguagliare il record di Burgess di 95 anni fa. Unico tecnico subentrato nella storia della Roma a ottenere tre vittorie di fila.

Daniele ha recuperato Renato Sanches ma più che altro potrà contare su Angelino e Baldanzi. "Hanno qualità nelle giocate, nel posizionamento senza palla, nel calcio, nei primi passi. Mi piace che siano di qualità, poi l'inserimento dopo tre giorni è quello che è, ma anche nell'interazione con i compagni li vedo svegli". Il terzino dovrebbe partire titolare, per il 20enne ci sarà spazio a gara in corso. Magari per ridare fiato a Dybala che De Rossi paragona a Totti: "Ci sono giocatori che hanno talento e lettura della giocata della situazione tale che un po’ di libertà in più gliela devi dare. Ho giocato 20 anni con Totti, nessuno gli diceva dove doveva giocare. Noi dovevamo solo abbassare la testa e aspettare che arrivasse la palla da spingere dentro. Se riconosci che quel tipo di talento ce l’ha Dybala dobbiamo sfruttarlo".

Dovrà farlo Lukaku, che ha visto abbassare la sua media gol. A centrocampo il ballottaggio per due maglie è tra Bove e Paredes. Tra gli esclusi c’è Smalling, ma per poco. "Credo che lo avremo a disposizione con l’Inter o col Feyenoord". Intanto c’è il Cagliari affamato di punti salvezza e quel Ranieri che Daniele non ha dimenticato: "Quando quei momenti emozionanti li passi accanto a un uomo come lui è sempre un bel guadagno. Con il suo fare elegante e romanesco, l’intelligenza acuta, esci sempre arricchito da una chiacchierata con lui. Ho un affetto sincero per lui, mi farà più piacere rivederlo e batterlo stavolta". A Trigoria è anche tempo di saluti. Ieri Pinto si è congedato così: "Mi sono impegnato al massimo e credo di aver lasciato una Roma migliore di come l’ho trovata". Al suo posto potrebbe arrivare Marco Neppe, ex Bayern Monaco e oggi favorito alla corsa considerato che il francese Maurice ha dichiarato di voler restare al Rennes fino a giugno.