"Partite così vanno uccise prima". De Rossi non sembra mai contento, come i grandi allenatori. Nonostante i soli 41 giorni di esperienza sulla panchina della Roma, i grandi, anche se in divenire, si misurano anche da questa perenne fame di perfezione. Quella che i giallorossi stanno cercando di raggiungere. Se non ti chiami Inter, la Roma di De Rossi non la batti. Una legge non scritta a cui anche il Torino di Juric si è dovuto piegare: "Abbiamo sofferto fino alla fine, questo mi piace - dice DDR nel postpartita - ma queste partite vanno uccise prima. Potevamo gestirla un po' meglio". Quinta vittoria su sei partite e la rincorsa al quarto posto continua grazie alla magnifica tripletta di Dybala: "Mi mancava tanto, la volevo già da un po' - le parole della Joya -. Sono felice perché è servita per vincere la partita". Sul futuro non si è sbilanciato ("Non so cosa succederà"), ma quello che succederà questa estate non lo sa la Roma e forse neanche l'argentino. Per ora De Rossi si gode il suo gioiello.

(La Repubblica)