La penna degli Altri 10/02/2024 08:54
Caccia all'impresa
IL TEMPO (L. PES) - «Rispetto sì, ma anche un po' di spocchia e spavalderia». Il mondo ribaltato a Trigoria alla vigilia del big match contro la squadra più forte del campionato. Daniele De Rossi vuole provarci, e ci tiene a sottolinearlo nella conferenza stampa di presentazione di RoMa-Inter (fischio d'inizio alle 18, diretta Dazn). «Non siamo gli ultimi arrivati, se porti troppo rispetto hai paura e se hai paura poi perdi. Ci saranno dei momenti in cui soffriremo domani perché sono forti. Sapere che ci saranno 10-15 minuti in cui ci potranno schiacciare è da persone maturi, accettarlo e farci schiacciare 60 minuti significa perdere. Dobbiamo convincerci di poter vincere perché è vero». Dichiarazioni in controtendenza rispetto al recente passato quelle di un tecnico che non si sente predestinato ma che vorrebbe continuare con i colori giallorossi. «Ho una grande passione, voglio fare l'allenatore per tutta la vita. Il fatto che io sia qui può essere una casualità ma anche un segnale importante». Si è parlato tanto di Inter, ma un passaggio (doveroso) anche sull'assenza sua e del club ai funerali di Giacomo Losi. «Posso parlare per me. Non ho chiesto la data, il luogo. La partita del giorno prima e il post gara mi hanno distratto e ho commesso un errore grave. Suo figlio è molto simile al padre, conosce benissimo il rapporto che c'era tra noi. Mi dispiace molto non averlo salutato, ma non posso tare altro. Sono stato disattento, ho chiesto scusa a Roberto Losi (oggi invitato dal club allo stadio, ndr), spero e credo debba finire lì». Poi si torna sul campo e oltre agli elogi per l'Inter DDR ne ha anche per i suoi, in particolare per El Shaarawy e Lukaku: «Stephan sta avendo un'evoluzione mentale importante. Prima era buono, morbido, leggerino, mi arrabbiavo a morte ma ora è diventato un giocatore vero. Romelu mi è piaciuto tantissimo contro il Cagliari, mi basterebbe la stessa prestazione. Quando giochi contro la tua ex squadra, a volte fai il partitone, a volte no e sembra che hai sofferto la gara. L'emozione saprà gestirla». Diciannove i punti che separano Inter e Roma in classifica, con i nerazzurri che hanno una gara da recuperare, ma il tecnico chiede coraggio.