La penna degli Altri 05/02/2024 09:27

Addio a Giacomino Losi "Core de Roma"

losi roma

IL TEMPO (M. VITELLI) - Il popolo giallorosso piange la scomparsa di Giacomo Losi, morto ieri all'età di ottantotto anni. Storico capitano della Roma, con la quale esordisce in Serie A contro l'Inter il 20 marzo 1955, Losi resta nella squadra capitolina fino al 1969, collezionando 386 presenze con due reti. Nato a Soncino, in provincia di Cremona, Losi è così amato dalla tifoseria giallorossa da meritarsi il titolo di "Core de Roma". Abile in marcatura e con un grande senso dell'anticipo, Giacomo Losi vanta un primato pressoché imbattibile per un difensore: in tutta la sua quindicinale esperienza romana non subisce né un'ammonizione né un'espulsione. Il suo doloroso addio ai colori giallorossi, dopo aver vinto due Coppe Italia e una Coppa delle Fiere, avviene sotto la gestione tecnica di Helenio Herrera, con il quale si scontra in diverse occasioni. Anche con la Nazionale, il feeling non è dei migliori, per lui solo undici presenze.

Terminata la carriera di calciatore, Losi intraprende quella di allenatore, senza però mai fare il grande salto. Tra la metà degli anni '50 e la fine dei '60, è la vera bandiera della Roma, rappresentando la romanità, lui lombardo, come faranno negli anni seguenti i romani e romanisti Agostino Di Bartolomei, Giuseppe Giannini, Francesco Totti e Daniele De Rossi. Appena appresa la notizia della sua morte, la Roma ha pubblicato un post sui propri canali social: "ci hai sempre amato, ti abbiamo sempre amato - il testo - Ciao capitano, sarai nel nostro cuore per sempre". La tifoseria lo chiamava Giacomino, con quell'affetto che si dona senza condizioni alle persone vere. Per capire quanto Losi fosse legato alla Roma basta leggere le parole del nipote Massimo Liofredi, il primo ad annunciarne la dipartita: "Zio Giacomo stasera è andato in cielo - le sue parole - è rimasto attaccato fino all'ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione".