La penna degli Altri 09/11/2023 08:06

Derby, Mourinho attacca Sarri. E Lotito: "Romanisti caciaroni"

Mourinho

Il derby è un brivido costante che accompagna la vita quotidiana dei romani, figuriamoci a pochi giorni dalla Partita. La tensione sale, i riti scaramantici si attivano, le frecciate da Trigoria a Formello e viceversa si sprecano. Claudio Lotito lancia la sua: «L'altra fazione è portata a enfatizzare, è più caciarona, ma se non raggiunge l'obiettivo si nasconde e sparisce. I laziali invece sembra, sottolineo sembra, che preferiscano soffrire in silenzio». Da parte loro, i due allenatori hanno già iniziato il balletto del favorito (che ovviamente è sempre l'altro): «La Lazio sarà più riposata di noi - ha attaccato Mourinho - perché hanno giocato martedì e noi invece giovedì, avrà un vantaggio di 48 ore». Pronta la risposta di Sarri: «Vero, ma loro a Praga avranno un'amichevole (riferimento alla situazione di classifica della Roma in Europa League, ndr), mentre la nostra contro il Feyenoord è stata una guerra». Pesantissima la controreplica di Mou, ieri: «Amichevole? Queste sono dichiarazioni che offendono la gente dello Slavia, non me. Io rispetto sempre i miei avversari, lo Slavia è un'ottima squadra. Quello che fa la differenza è il modo di pensare le partite: magari la differenza tra un allenatore che ha vinto 26 titoli e uno che ne ha vinti pochi è questa mentalità. Non ci sono ami-chevoli, ogni partita va giocata al massimo» (...)  Funziona così, nei giorni precedenti: ogni concetto può diventare boomerang o pungolo, dipende dai punti di vista. Una volta provocò Reja dicendo ironicamente che il tecnico biancoceleste sarebbe stato l'uomo-derby e finì con la vittoria della Lazio, caricata da "Zio Edy" furioso per quella frase. Sfumature che a volte fanno la differenza e altre non contano nulla, perché poi è un confronto dai mille risvolti. A partire dal duello Immobile-Lukaku: gol, non parole.

(La Repubblica)