La penna degli Altri 25/09/2023 08:51
Sempre Lukaku, ma la Roma si butta via
C’è un gigante, ha la maglia bianca con il numero 90, i pantaloncini rossi e gialli, si chiama Romelu Lukaku. Forte, grosso, è uno che sposta le partite e i destini. Se parte forte, non lo riprendi, tira e ti fa male. E segna, questo sì, ancora. Un gol al Toro, un altro, il quinto da quando gioca in Italia, mai a nessuno aveva fatto male così tanto. È il gol che sta per riportare la Roma verso la zona verde, quella della Champions. Ma la festa è rovinata da un altro gigante, che ha la maglia granata, numero 91, quando mancano pochi minuti al gong, segnando lui, il colombiano, il quinto gol in carriera alla Roma. Torino-Roma non poteva che essere decisa da loro: chi c’è, Romelu, e chi ci doveva essere, Duvan. Non è bastata l’ennesima gemma dell’uomo arrivato alla fine di agosto e sul quale viene riposto il sogno Champions. La Roma dopo il pareggio contro il Toro (giallorossi hanno vinto solo una delle ultime undici trasferte di serie A) sale appena a cinque punti, il quarto posto è a dieci. Chi si aspettava una Roma stile Empoli si sbagliava. Sul campo dei granata non è stata una passeggiata, il grande obiettivo, la vittoria, è stato solo vicino. [...] Il solito Lukaku che, nel cuore dell’area, difende un pallone che gli giunge da Kristensen (sporcato da Tameze), tiene a distanza Buongiorno e colpisce, festeggiando la sua centesima partita in A, con il suo terzo gol in giallorosso: tre partite da titolare e tre reti. Esce Il Faraone ed entra Zalewski, che torna al suo vecchio ruolo di trequartista. Sul più bello arriva la rete del Torino, con Zapata, di testa, bel assistito da Llorente e NDicka, che non riescono a contrastarlo. Entra Belotti, che prova a dare l’impulso finale. Ma sono più i fischi che prende che le giocate che riesce a fare. C’è poco tempo. E la Roma è di nuovo rimandata in Champions. E giovedì c’è un’altra trasferta, a Genova.
(Il Messaggero)