La penna degli Altri 21/08/2023 10:07
IL PUNTO DEL LUNEDI' - DAMASCELLI: "Senza Dybala mancano genialità, fantasia e imprevedibilità" - CARMELLINI: "Mou ancora con un cantiere aperto e da ultimare"
La Roma inizia la stagione con il pareggio per 2-2 contro la Salernitana, lo fa nel segno di Andrea Belotti, elogiato da Paolo Condò: "Ieri il Gallo, dentro a una squadra che aspetta il suo prossimo centravanti come una natività, ha giocato una partita enorme di volontà e anche efficacia. Mourinho deve avergli chiuso le orecchie con la cera — come Ulisse con i suoi marinai — per non sentire i mormorii di sfiducia e impazienza della gente". Analizza la pestazione di squadra invece Tony Damascelli: "In verità si è sentita soltanto la mancanza di Dybala perché questa Roma non ha genialità, fantasia e imprevedibilità, la storia si ripeterà a Verona, dico della squalifica del portoghese."
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
LA REPUBBLICA - P. CONDO
(...) Su ciascuno dei quattro campi impegnati ieri hanno fatto festa giocatori discussi se non derisi l'anno scorso, gente che ha sofferto una risalita dagli inferi di un grave infortunio, o addirittura una crisi calcistica con sfumature esistenziali. Nell'ultimo campionato Andrea Belotti non ha segnato nemmeno un gol, 1133 minuti di disperazione per lui e per i tifosi della Roma, colmi di errori grotteschi e occasioni perdute come — si temeva — il suo tempo da goleador. Ieri il Gallo, dentro a una squadra che aspetta il suo prossimo centravanti come una natività, ha giocato una partita enorme di volontà e anche efficacia. Mourinho deve avergli chiuso le orecchie con la cera — come Ulisse con i suoi marinai — per non sentire i mormorii di sfiducia e impazienza della gente, e Belotti ha trascinato la Roma prima al vantaggio e poi alla rimonta. Inciso: nell'Odissea i marinai di Ulisse non dovevano ascoltare il canto delle sirene, ma quelle ieri si sono scomodate per i capolavori del Candreva (detto così, con il "del" come fosse un pittore rinascimentale). (...) Soltanto le romane hanno perso punti, la Roma ha l'attenuante dell'assenza di Dybala. Mancava anche il centravanti misterioso, che comunque arriverà: ma rimpiangerlo ieri, beh, il povero Belotti non se lo merita. (...)
IL GIORNALE - T. DAMASCELLI
(...) All'Olimpico Andrea Belotti, dopo un campionato senza nemmeno un gol a piangerlo in ginocchio, ne segna addirittura due che servono alla Roma per togliersi dalla paura della sconfitta e pareggiare contro la Salernitana esaltata dalla doppietta magica di Candreva. La propaganda capitale sostiene che l'assenza di Mourinho a bordo campo, sostituito dall'icona mondiale Bruno Conti, abbia avuto influenza sulla prova dei suoi, in verità si è sentita soltanto la mancanza di Dybala perché questa Roma non ha genialità, fantasia e imprevedibilità, la storia si ripeterà a Verona, dico della squalifica del portoghese. (...)
GAZZETTA DELLO SPORT - S. AGRESTI
(...) Quanto a Belotti, i suoi due gol - e un terzo, il più bello, è stato cancellato da un fuorigioco millimetrico - sono curiosamente figli dell'incapacità della Roma di trovare un altro centravanti. Non poteva giocare che lui, per assenza di concorrenti. E adesso i giallorossi come si muoveranno sul mercato? Aspettando il Milan, che stasera gioca a Bologna, hanno vinto quattro delle sei grandi finora scese in campo: oltre a Juve e Atalanta, anche Napoli e Inter. Hanno fallito solo le romane: la Roma di Belotti è stata fermata in casa dalla Salernitana, la Lazio è stata incredibilmente rimontata a Lecce in una manciata di minuti. Un primo allarme per Mourinho e soprattutto per Sarri: il secondo tempo dei biancocelesti è stato pessimo. (...)
CORRIERE DELLO SPORT - I. ZAZZARONI
Le cose migliori della prima Roma della stagione, peraltro priva di Dybala, Pellegrini, Moutinho, Foti, Santos e Salzarulo, tutti squalificati, oltre a Dan Friedkin e altro ancora. 1) Belotti su tutti. Un'estate intera a parlare dell'assenza del centravanti di ruolo - o meglio, della presenza del solo Belotti, nessuna rete nel campionato scorso -e poi, alla prima uscita, il Belo ne ha buttati dentro tre, oltretutto bellissimi, il più spettacolare gliel'ha annullato il Var per una misura di piede (ah, se portasse il 40...). (...) Abbiamo rivisto il Belotti che per il suo ex presidente valeva 100 milioni. Sul carro del Gallo, sorprendentemente ripartito, c'è ancora posto, ma la Roma deve ugualmente completare l'organico con un paio di attaccanti.: non si puo' pretendere lo sfinimento fisico di Andrea e El Shaarawy. Negli ultimi 20 minuti erano da carrello e salsa verde. Dopo aver subito i no di West Ham (Scamacca), Morata (solo cinema), Arnautovic e Santos (Marcos Leonardo) Tiago Pinto vuole e deve fare doppietta, come Belo - Tiago Belo - entro il primo settembre. 2) Il primo tempo della Roma: tanto gioco, bei recuperi, poca imprecisione e un solo tiro concesso a Candreva, che ha sfruttato l'unico buco difensivo in 50 minuti. 3) Aouar. Gioca semplice, è attento e presente, sbaglia pochissimo, ha idee e visione registiche. E guarda avanti. E poi la solita intraprendenza di Renato Sanches (...)
IL TEMPO - T. CARMELLINI
La stagione è ricominciata esattamente come era finita. La Roma non cambia, domina una partita che sarebbe dovuta essere senza storia, ma incassa due gol negli unici due tiri in porta di una Salernitana venuta nella Capitale per far barriere. Il castigatore è di nuovo Candreva che con la sponda giallorossa del Tevere ha più di un conto in sospeso: è una garanzia, segna sempre. A Mourinho invece, che ha lasciato a Conti l’onore dell’esordio in panchina (lo stadio ha apprezzato), non è bastato il primo gol in campionato di Belotti dopo un anno di astinenza: anzi addirittura una doppietta che ha mostrato tutta la voglia e la condizione di un attaccante che in molti davano per finito. E invece ieri ha dimostrato di poter dire ancora la sua, tanto più se il reparto attaccanti resta quello che è ora. Vero, all’esordio sono mancati Dybala e Pellegrini squalificati, ma l’alibi non basta in un serata che rimanda a casa i tifosi giallorossi con l’amaro in bocca: bilancio non del tutto negativo solo per il secondo gol del Gallo che ha almeno evitato una sconfitta davvero troppo punitiva. È chiaro che a questa squadra manca ancora qualcosa, serve l’attaccante che il tecnico portoghese ha chiesto a più riprese e un po’ di tempo per far inserire i nuovi. Il migliore è sembrato a palette Aouar, già in condizione e subito in grado di inserirsi nei meccanismi giallorossi: la qualità c’è e si vede. Stessa cosa non si può dire per l’esterno Kristensen che non ha certo alzato il livello sulla fascia: tutto ancora da definire l’apporto che potrà dare al gruppo. Quando nel finale Conti su indicazione di Mourinho ha messo dentro Paredes e Renato Sanches, qualcosa di meglio si è visto. Sull’argentino nulla da dire, i tifosi romanisti se lo ricordano bene nell’era Sabatini, il portoghese resta invece ancora da capire: qualche buona accelerazione, tanta voglia di avere palla tra i piedi, ma sarà l’uomo giusto per questa Roma? I dubbi dopo ieri sera restano, ma forse era solo troppo presto per pretendere qualcosa di più. Insomma Mourinho si trova ancora con un cantiere aperto e da ultimare, ma intanto la stagione è iniziata e tutte le big sono partite a palla di cannone: non c’è tempo da perdere. Un plauso infine su quello che Mou ha chiamato a raccolta per essere l’uomo in più in attacco: l’Olimpico. Il popolo giallorosso come sempre ha risposto presente e la commozione per l’ultimo saluto a Carletto Mazzone è stata solo l’ennesima occasione per stringersi attorno all’unica passione comune: la Roma!