La penna degli Altri 01/06/2023 11:58

Siviglia-Roma, le reazioni della stampa estera. Il 'Guardian': "Mourinho nichilista". 'El Pais': "Sconfitto il mourinhismo puro"

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In Inghilterra Mourinho lo aspettavano al varco. Il 'Guardian', un po' per tutti, si toglie maliziosamente qualche sassolino dalle scarpe, commentando così la sconfitta europea della sua Roma: "Mourinho è un nichilista. A Mourinho non importa nient'altro che vincere. Non il gioco, non il pubblico, non un'idea ingenua di decenza. E' ancora lì che combatte le sue brutte battaglie. Ancora irritante, provocatore. E' difficile non pensare che la Roma avrebbe potuto avere una possibilità migliore giocando a calcio...". Il Sun, invece, ha associato la sfuriata dello Special One nei confronti dell'arbitro Anthony Taylor nel parcheggio dello stadio a un episodio simile accaduto nel 2012, nei sotterranei del Camp Nou, al termine della gara d'andata della Supercoppa spagnola, persa per 3-2 dal suo contro il .

L'ex centrocampista di Liverpool e , Steve McManaman, oggi commentatore per la Bbc, ha dichiarato: "Il comportamento e gli atteggiamenti di entrambe le panchine sono stati terribili per tutta la partita, mi è dispiaciuto soprattutto per il quarto uomo". La stessa emittente britannica ha definito quella di Budapest una delle finali "più indisciplinate di sempre", sottolineando le "continue proteste (delle panchine, ndr), fatte con allarmante regolarità".

Ma è sulla stampa spagnola che la finale di Europa League viene analizzata in tutte le sue forme. La "Septima" del Siviglia è a caratteri cubitali il titolo del giorno. Lo show di Mourinho nel post-partita va di contorno. 'As' sottolinea il trionfo "in quella che è stata la peggiore stagione degli ultimi 20 anni, sette mesi trascorsi a flirtare con la retrocessione in campionato. Non è la tua competizione feticcio, Siviglia. Tu, in realtà, sei la squadra feticcio della Coppa. La tua Coppa. Perdere una finale è come rompere con una ragazza. Questo Siviglia aveva lasciato andare diversi titoli di recente, alcune Coppe del re, diverse Supercoppe, in fondo un torneo minore il cui lutto scompare alla fine dell'orario di lavoro. Ma l'Europa League, oh l'Europa League, è un amore adolescenziale con cui il club è cresciuto, anni e anni di idillio. Un amore che stava per essere rubato da quel machiavellico cattivo portoghese nella notte di Budapest. José Mourinho e la sua Roma hanno minacciato di uccidere una passione che rifiuta di morire. Che sembra eterna".

E se per 'El Mundo' il Siviglia "è il dell'Europa League", Alfredo Relano su 'As' scrive ancora che "è stata una finale tremenda, in cui il subdolo Mourinho, che aveva un Dybala molto più sano di quanto avesse annunciato il giorno prima, ha usato tutta la sua esperienza, tanta, per contrastare le virtù avversarie. È bravo in questo, è bravo in molte cose, è un bravo allenatore. A lui le vere obiezioni vanno rivolte come cittadino. È un allenatore talmente bravo che finora non aveva mai perso nessuna delle cinque finali europee, il che forse può servire a scusare o almeno a far capire il suo eccessivo atteggiamento finale".

'Marca' titola "Ave, Siviglia", giocando col saluto tipico dell'antica Roma. Ma l'edizione online riserva l'apertura e ben quattro articoli su cinque a Mourinho per le proteste nei confronti dell'arbitro. "La lezione di Mendilibar a Mourinho", si legge sul sito di Marca. Anche il Mundo Deportivo si concentra sullo Special One: "Mou litiga nel parcheggio" è l'apertura dell'edizione online. E 'El Pais' scrive che il Siviglia ha battuto anche il "mourinhismo puro: perdite di tempo, proteste, pressioni continue sull'arbitro". "C'è qualcosa in José Mourinho che entra nei tessuti molli dei club che allena, li impregna di qualcosa di autentico, di difficile da battere: nessuno è giallorosso come lui, che prima era aquila, culé, dragone, azzurro, merengue e anche diavolo rosso".