La penna degli Altri 26/05/2023 07:49

Mou-Roma d'amore: "Sarà dura andare via"

mourinho conf stampa

«Ci siamo fatti un… tanto per arrivare fin qui, ora non vediamo l'ora di giocare questa finale». E con le mani José Mourinho disegna lo "sforzo" che ha compiuto la Roma per raggiungere Budapest: «Dopo 14 impegni faticosi proveremo a battere anche il Siviglia. Questa non è la rosa più forte che io abbia allenato ma è tra le più belle dal punto di vista umano. Meritiamo una grande soddisfazione».

È lui l'attrazione del media-day, l'evento Uefa dedicato alle finaliste delle tre competizioni internazionali. Mourinho si cala nel ruolo: «Non è merito mio se stiamo a questo punto. È merito dei ragazzi. In questo momento non penso a cosa succederebbe all'indomani della finale. Il mio focus è tutto su questa partita. E anche un minimo su quella precedente di Firenze, che sarebbe stato meglio non giocare».

Lo incalzano, domandandogli la ragione di un rapporto così simbiotico con i tifosi della Roma: «Credo che la gente mi riconosca la voglia di dare sempre tutto per il club. E sarà duro il giorno in cui me ne andrò da qui. Ma io ho sempre amato tanto le mie squadre: Porto, Chelsea, , , Man United e ora Roma. L'unica società in cui non ho avuto il tempo di stabilire un legame è stato il Tottenham: ma è stata causa del Covid, che ha svuotato gli stadi, e del signor Levy, che mi ha impedito di giocare e vincere una finale mandandomi via».

Dopo cinque finali, tutte vinte, chiede di guardare avanti: «La Conference League dello scorso anno è storia. Ma ora c'è un'altra finale. Non voglio presentarmi nervoso alla partita. Sono motivato come sempre, ovviamente, ma non agitato. Mi piacerebbe giocare una finale ogni settimana»E ieri, per allentare la tensione, ha organizzato un barbecue a Trigoria con la squadra.

L’unica vera preoccupazione ha un nome e cognome: Paulo Dybala. Che anche ieri, nell'allenamento aperto alla stampa, non è sceso in campo. «Paulo deve fare le terapie. Non penso che potrà giocare la finale a Budapest. Sarei già contento se potesse garantirci 15-20 minuti del suo talento. Vediamo se riusciremo a utilizzarlo contro il SivigliaSperavo di dargli qualche minuto già a , ma non è stato possibile. Non lo posso sfruttare neanche a Firenze». La caviglia non guarisce ancora nonostante le terapie. Dybala ha sentito di nuovo dolore dopo l'allenamento di sabato scorso. Ma a Budapest ci sarà. Resta da capire per quanto tempo potrà davvero giocare.

(Corsport)