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La penna degli Altri 17/05/2023 07:38

Il bunker difensivo e gli strappi di Bove-Wijnaldum: la Roma è pronta

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Ci sarà da soffrire e questo José Mourinho lo sa bene. E allora domani a Leverkusen sarà una Roma da battagliaGiocherà una partita prettamente difensiva, con un baricentro molto basso e la voglia di andare a far male in transizione, cercando con le ripartenze quel gol che potrebbe portare alla resa il Bayer. Il piano partita prevede di non lasciare campo al palleggio dei tedeschi, né spazio per i suoi velocisti. Un po' come nella gara di andata, dove - tranne che nei primi 7 minuti - la Roma poi non ha sofferto praticamente mai. Se non rischiando nel finale, ma più per colpe proprie (lo svarione Rui Patricio-Ibanez) che non per meriti degli avversari.

Per giocare questo tipo di partita Mourinho ha in mente alcune mosse, ad iniziare dalla linea difensiva che sarà mobile, ma che grazie agli scivolamenti dei due esterni (Zalewski a destra e Spinazzola a sinistra) si allungherà spesso, passando da tre a cinque, con il lavoro poi delle due mezzali (Bove e Wijnaldum) a dar fastidio ai trequartisti del Bayer Leverkusen. In una partita difensiva la Roma avrà bisogno anche di ripartire. E il dna di Bove e Wijnaldum da questo punto di vista è l'ideale. E poi ci sarà la posizione di Pellegrini, che giocherà in appoggio ad Abraham. Al capitano giallorosso Mourinho chiederà di non far sentire troppo solo il centravanti inglese e di dar fastidio al regista offensivo (Demirbay).

Già, Abraham, a lui invece il compito di lavorare in verticale, andandosi poi a prendere quei palloni che gli arriveranno da Bryan Cristante, che cercherà spesso di superare il primo pressing tedesco andando a giocare sulla punta.

E poi ovviamente ci sarà l'aspetto mentale, dove Mourinho cercherà di motivare al massimo la Roma, insistendo su un paio di concetti: l'unicità dell'occasione e la rivincita sugli «squali». Già, perché delle quattro semifinaliste l'unica che questa competizione l'ha iniziata dal via è proprio la Roma. Per il portoghese se c'è una squadra che merita di vincere l'Europa League è proprio la Roma. E questo lo ha già detto ai suoi ragazzi.

(Gasport)

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