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La penna degli Altri 05/05/2023 07:02

Giallorossi decimati anche contro l'Inter

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LEGGO (F. BALZANI) - Quarantasette infortuni da inizio stagione e un'emergenza che fa davvero paura. La Roma si prepara al doppio match-ball con e Leverkusen in condizioni quanto mai disastrose e con tanti titolari al limite delle forze. Mourinho domani contro i nerazzurri dovrà fare a meno anche di (lesione al flessore e stop di almeno 15 giorni) e dello squalificato Celik. Out anche Smalling, Karsdorp, Kumbulla e Llorente, mentre Dybala e Wijnaldum siederanno in panchina con poche speranze di entrare. Il focus, infatti, si sposta soprattutto sulla semifinale di Europa League quando la Joya e Gini torneranno a dare una mano dal 1' a una squadra arrivata scarica sul fotofinish ma che potrà contare su altri due sold out all'Olimpico e sul ritorno di Matic. Nessuna squadra italiana d'altronde ha giocato più della Roma nelle ultime due stagioni. Saranno almeno 109 al 4 giugno, di più in Europa hanno fatto solo City, , Liverpool e Chelsea. Che hanno rose decisamente più lunghe. Lo sa bene Mourinho che lo ha rimarcato anche mercoledì alimentando tensione con i Friedkin e Pinto in una situazione che ha il sapore dell'ultimo capitolo. Il tecnico punterà forte sulla coppa sperando di recuperare in un'ipotetica finale anche gli altri infortunati. Con l' spazio quindi a Bove e Solbakken (o Volpato) ma in difesa e sulle fasce c'è davvero poco da scegliere. Mou si aspettava maggior sostegno dalla società. Quello che ha trovato Xabi Alonso dalla Federcalcio tedesca: «A differenza della Roma il mio Leverkusen avrà due giorni in più e una partita in meno per riposare». Mica poco.

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