La Roma, ieri, ha giocato due partite: una a Bologna e l'altra a Trigoria. Nella prima a mettersi in vetrina sono stati soprattutto i ragazz; nella seconda invece a sudare sono stati quattro tenori che sperano di essere protagonisti nella prossima trasferta di Leverkusen. A questo match fra le mura amiche hanno preso parte Chris Smalling, Paulo Dybala, Stephan El Shaarawy e Rui Patricio. Con Celik, però, che si è iscritto alla lista dei problemi.

Al termine del match di Bologna il portoghese non si è sbilanciato: «Paulo è un grande dubbio, mentre Wijnaldum è recuperato». A immalinconirlo, però, è stato il fastidio a flessore sinistro di Celik. «Mentre Abraham si tocca sempre a fine partita - dice ridendo lo Special One- se lo fa il turco devo preoccuparmi. Vediamo nei prossimi giorni». Se mancasse, la Roma a Leverkusen sarebbe a trazione anteriore, con Zalewski sulla corsia di destra e Spinazzola su quella di sinistra.

Se Rui Patricio ci sarà senz'altro, sul fronte Smalling la convocazione appare pressoché certa, ma l'utilizzo è ancora misterioso, perché l'inglese ancora non ha smaltito del tutto il problema al flessore sinistro. Storia diversa quella di Dybala. Fra la botta alla caviglia sinistra rimediata con l'Atalanta e l'affaticamento al flessore destro occorsogli con il Feyenoord, gli spezzoni di partita giocati negli ultimi tempi sono stati davvero al piccolo trotto. Al momento, abbastanza per ipotizzare un suo utilizzo solo in corso d'opera. Discorso analogo quello del Faraone, che sarà arruolato ma potrà essere al massimo una carta da giocarsi partendo dalla panchina.

I titoli di coda sono per Missori. «È stata una grande emozione - dice il giovane esterno - e ringrazio Mourinho per la fiducia che mi ha dato». Soddisfatto anche Svilar. «Sono contento, e spero in futuro di poter essere sempre più utile alla Roma».

(Gasport)