La penna degli Altri 30/04/2023 10:18
Tammy-gol illude la Roma
Il capolavoro tattico è solo sfiorato. Arriva un punto e tanti rimpianti. A José Mourinho stava per riuscire il delitto perfetto, nonostante le condizioni di emergenza in cui si trovava la squadra per le assenze di Smalling, Wijnaldum e Dybala. Dopo una partita in pieno controllo, aveva trovato il modo per colpire l'avversario. Alla fine una distrazione ha compromesso tutto.
La bellezza di Roma-Milan sta tutta nei minuti finali. Abraham si sveglia dal torpore e, su assist di un eroico Celik, abbatte Maignan; tre minuti dopo è Saelemaekers a punire i giallorossi e restituire la speranza al Milan che, con una sconfitta, avrebbe fatto due passi indietro nella corsa al posto in Champions. La classifica resta come era: Roma e Milan quarte a 57 punti, l'Inter se oggi batterà la Lazio potrà agganciarle.
Il capolavoro di Mourinho è macchiato da un errore difensivo e forse non è più tale, ma resta l'ottima prestazione della Roma, che in piena emergenza e con due giocatori, Kumbulla (lesione del crociato) e Belotti (frattura cartilagine costale) costretti a lasciare il campo dopo 15 e 45 minuti di gioco, ha tenuto testa al Milan, sfiorando il colpo grosso.
Mourinho tira fuori dal cilindro il doppio centravanti, Abraham più Belotti. Siamo quasi all'inedito. Il Milan è con i suoi titolarissimi, Pioli rinuncia a Ibrahimovic.
Il Milan ha la palla, la Roma rincorre, copre e riparte. Il Milan crea pochissimo, la Roma qualcosa. Pellegrini sfiora il gol in due occasioni, con un tiro dal limite e con una botta dall'interno dell'area, ma il tiro sbatte sulla coscia di Abraham. La difesa perde dopo 15 minuti Kumbulla. I difensori centrali sono finiti, al posto dell'albanese compare Bove e Cristante finisce al centro della difesa, il palleggio è nei piedi di Matic (che salterà Monza per squalifica).
C'è ElSha nella ripresa, perché Mourinho perde Belotti. Lo Special tiene bassa la squadra, aspettando che un errore liberi la ripartenza. Celik e Mancini tengono botta su Leao e Theo, il portoghese solo nelle parte finale farà vedere qualche lampo. Succede tutto negli ultimi sei minuti. Protagonisti i due duellanti, Celik e Leao, con gli assist dei gol.
(Il Messaggero)