La penna degli Altri 14/04/2023 09:24
Roma ko e Dybala si ferma
Una parabola sbilenca di Wieffer ad inizio ripresa condanna la Roma contro il Feyenoord nell'andata dei quarti di Europa League. Battuti ma non affondati. Perché dalla vasca del de Kuip, Mourinho torna a casa con la consapevolezza che gli olandesi sono avversari alla portata. Un palo su rigore, una traversa, un altro paio di pericoli creati sono la fotografia di una partita che la Roma pensava di poter controllare e che invece si è trovata a dover rincorrere.
Il pensiero non è tanto dover recuperare un gol ad una squadra che dietro si affida ancora al lentissimo Trauner ma con chi dover operare questa rimonta. Dybala è uscito al 26' per noie all'adduttore destro che gli faranno saltare l'Udinese e lo pongono in serio dubbio per giovedì. Abraham è finito ko per una lussazione alla spalla destra che Mou ha definito simile a quello quello di Solbakken mentre Pellegrini andrà recuperato nel morale dopo l'errore dal dischetto sullo 0-0 che avrebbe cambiato la partita.
Lo Special al via regala l'ennesima sorpresa lasciando fuori Wijnaldum. Esce fuori la solita partita nella quale i giallorossi sono maestri: palla all'avversario e vediamo cosa sapete fare. Poco, almeno nel primo tempo. L'unico che crea qualche grattacapo è Kokcu che gioca tantissimi palloni ma sempre a 40 metri dalla porta. L'infortunio di Dybala non arretra il raggio d'azione. Mou, infatti, sceglie El Shaarawy. Si arriva così al rigore sbagliato da Pellegrini: da corner la palla sbatte sulla mano di Weiffer. Lorenzo s'incarica del tiro che finisce sul palo.
A posteriori è la classica sliding door della gara. José preferisce lasciare il capitano negli spogliatoi, inserendo Wijnaldum. Cambia poco nella Roma, molto nel Feyenoord. Gli olandesi - per almeno 20 minuti - sono un'altra squadra. Velocizzano l'azione, con gli esterni che iniziano a mettere pressione alla difesa romanista, non più protetta a dovere dalla mediana. Idrissi prende due volte il tempo a Zalewski. Sulla seconda, il marocchino lascia sul posto l'italo-polacco. Il cross che ne viene fuori sembra sbagliato ma dal limite Wieffer schiaccia al volo e di rimbalzo beffa Rui Patricio, sì coperto, ma non proprio esente da colpe. Il gol subito è una frustata. Dopo due minuti si fa male anche Abraham: dentro Belotti.
Ma è come al solito da calcio piazzato che i giallorossi si rendono pericolosi: sulla parabola Ibañez colpisce a colpo sicuro ma il pallone è salvato sulla riga da Idrissi. Poi El Sha sbuccia dal dischetto e Wijnaldum sfiora la traversa.Finisce così 1-0. Ma più che il risultato preoccupa Dybala. Perché averlo o meno fra sei giorni fa tutta la differenza del mondo.
(Il Messaggero)