La penna degli Altri 06/04/2023 08:09
Quelle 18 operazioni sospette: da Spinazzola e Cristante ad Akpa Akpro
Sette giocatori in uscita e quattro in entrata. Sono in tutto 11 le operazioni della Roma considerate sospette dalla Guardia di Finanza, ognuna legata almeno ad un'altra. Si parte dal 2017, quando l'asse tra Roma e Sassuolo era già rovente da un po'. È l'estate in cui Eusebio Di Francesco dai neroverdi sbarca a Roma e con lui torna pure Lorenzo Pellegrini (che non è tra gli indagati). I due club trattano a lungo Berardi, alla fine arriva Gregoire Defrel, pagato 20,375 milioni di euro (2.884.000 a bilancio nel 2017, il resto nel 2018). Contemporaneamente, però, la Roma cede al Sassuolo due gioielli del vivaio: Riccardo Marchizza (capitano della Primavera) per 3 milioni e Davide Frattesi per 5, mantenendo percentuali di rivendita su entrambi (50% Marchizza, 30% per Frattesi). Le operazioni furono parallele e il costo dei baby fu scalato dal prezzo di acquisto di Defrel. Poi nel 2018 l'operazione fatta con l'Atalanta, a cui la Roma cede Marco Tumminello, promettente attaccante della Primavera (...) Contemporaneamente in giallorosso sbarca Bryan Cristante, in prestito proprio per 5 milioni di euro, la stessa cifra. Il centrocampista sarà poi messo a bilancio l'anno successivo, quando la Roma ne acquisirà il cartellino, per 27,6 milioni di euro. Il 2019, invece, è l'anno dello scambio Spinazzola-Luca Pellegrini, che fece discutere per la valutazione del terzino giallorosso, che aveva giocato solo 18 gare in A, tra Roma e Cagliari (in prestito). Quindi il 2021, con l'operazione messa in piedi tra Roma e Verona per portare in giallorosso il difensore albanese Kumbulla, uno dei pezzi pregiati del mercato dell'epoca. Agli scaligeri andarono Cetin, Cancellieri e Diaby (quest'ultimo arrestato un mese fa per il possesso di 160 grammi di hashish, due di cocai-na e 60mila euro in contanti)(...)
(gasport)