La penna degli Altri 01/04/2023 07:59
Il mese della verità tra presente e futuro
IL TEMPO (M. CIRULLI) - Trenta giorni per scrivere il futuro della Roma. Il mese di aprile potrebbe infatti rivelarsi decisivo non solo per l'attuale stagione, ma anche per quelle che verranno. I giallorossi, nonostante qualche passo falso, sono riusciti ad arrivare a fine marzo in grado di poter lottare su due fronti: campionato ed Europa League.
La squadra di Mourinho, dopo due settimane di sosta, dovrà trovare una continuità che manca dallo scorso gennaio (in quel mese la Roma vinse quattro partite, pareggiando col Milan e perdendo solamente col Napoli) se vorrà raggiungere l'obiettivo prefissato a inizio stagione, ovvero tornare in Champions League. Il quarto posto dista solamente un punto e già da domani si potrà tentare il sorpasso: il Milan scenderà in campo solamente dopo il triplice fischio dell'Olimpico, ma la Roma inizierà la gara conoscendo già i risultati di Juventus, Inter, Lazio e Atalanta. I giallorossi dovranno inoltre sfruttare al meglio i due scontri diretti in programma ad aprile, cercando così di guadagnare punti su Atalanta e Milan.
Se in campionato la Roma dovrà sfruttare i passi falsi degli avversari, in Europa League avrà tutto nelle proprie mani. La qualificazione in Champions tramite coppe dista «solamente» cinque partite, ma prima si dovrà passare per il doppio confronto ai quarti con il Feyenoord - ieri il Viminale ha ufficialmente vietato la trasferta ai tifosi olandesi.
Aprile sarà un mese cruciale anche al di fuori del campo. In primis andrà valutato il futuro di Mourinho. Lo Special One, che ha ancora un anno e mezzo di contratto con la Roma, dovrebbe incontrare nelle prossime settimane i Friedkin per discutere degli eventuali obiettivi futuri e quindi capire se sarà possibile continuare assieme questo percorso di crescita.
Sarà un mese impegnativo anche per Tiago Pinto, chiamato a una serie di trattative riguardo i rinnovi di alcuni elementi della rosa. I primi in lista sono Smalling ed El Shaarawy: la decisione sul centrale inglese spetta a lui e al suo entourage, mentre per il «Faraone» si lavora per un contratto con cifre inferiori rispetto a quelle percepite attualmente. Si aspetta invece solamente l'ufficialità per i rinnovi di Matic e Cristante. Da valutare anche la situazione legata a Leonardo Spinazzola, il terzino sinistro ha un contratto in scadenza nel 2024 e vorrebbe prolungare ulteriormente la sua permanenza nella capitale.
Proprio sull'esterno classe 1993 è stato aperto un fascicolo da parte della Procura in un ampliamento dell'inchiesta Prisma che ha investito la Juventus. I pm hanno richiesto i bilanci alla controparte di Torino per approfondire lo scambio realizzato nel 2019 tra le due società che ha visto trasferire Spinazzola nella capitale per 29,5 milioni, incassando tuttavia 22 milioni per la cessione di Luca Pellegrini al club bianconero. La Roma - che all'epoca era gestita da un'altra proprietà - è convinta della trasparenza dell'operazione, e la tesi del club è avvalorata dai controlli di Consob e Guardia di Finanza al momento dell'uscita dalla borsa lo scorso agosto, che non ha segnalato alcuna irregolarità.