La penna degli Altri 02/04/2023 08:34

Adesso c'è bisogno di gol: dal 2022 sono dieci in meno

abraham pellegrini trigoria

In un anno la Roma ha perso 10 gol. Per questo Mourinho contro la Sampdoria cerca soluzioni offensive alternative. Con questo ritmo non si va in . Nel 2022, dopo 27 giornate, la Roma aveva segnato 45 reti, quindi 1,67 a partita. Oggi, allo stesso punto della stagione, è a quota 35 (media 1,29). Nessun'altra squadra tra le prime sette ha peggiorato così tanto. Prima degli anticipi di ieri, Mourinho aveva l'ottavo attacco del campionato - insieme al - ed era crollato al decimo posto nella classifica dei tiri.

E' abbastanza curioso che il collasso dei numeri offensivi sia coinciso con l'innesto di uno dei calciatori più forti della Serie A, cioè Paulo Dybala. Parlando del solo campionato, dal suo piede sono arrivati 9 gol, 6 assist, un rigore procurato contro il e la traversa con il Torino da cui è nato il pareggio di Matic a tempo scaduto. In metà delle reti della squadra (17 su 35) c'è Dybala, che per giunta ha saltato per infortunio 7 partite su 27 e in altri due casi è entrato dalla panchina.

Abraham, che oggi torna titolare contro la Sampdoria, ha visto dimezzare la sua dote realizzativa: da 12 reti a 6, rispetto alle prime 27 giornate del 2022. Pellegrini è sceso da 6 a 2, senza mai segnare su azione. È addirittura fermo a zero Belotti: in campionato ha anche sbagliato un rigore contro il "suo" Torino. Zaniolo, prima di scappare al Galatasaray, aveva concesso appena un gol ai tifosi: chi lo ha sostituito, Solbakken, ha fatto in proporzione meglio, con il tiro vincente che ha prodotto la vittoria contro il Verona. È stato più prolifico , che spesso ha giocato da esterno a tutta fascia e altrettanto spesso non viene scelto tra i titolari: i suoi gol in campionato sono stati 3.

La sensazione è che la Roma, per cercare una maggiore stabilità tattica che ha portato 3 punti in più in classifica rispetto allo scorso anno, abbia perso brillantezza e coraggio. Ma le difficoltà di costruzione dipendono anche dalla mutata fisionomia della squadra: la perdita di Mkhitaryan e Veretout, senza contare Sergio Oliveira che è stato sostituito da Matic, non ha ricevuto compensazione da Wijnaldum. Per non parlare di Camara.

(Corsport)