La penna degli Altri 19/03/2023 09:59
Ultrà stranieri al derby: stadio e Centro blindati
Gli ultras stranieri sono già arrivati: polacchi e greci pronti a dare manforte rispettivamente a laziali e romanisti. Il refrain alla vigilia della stracittadina tra Lazio e Roma è sempre lo stesso: il derby è una partita a sé. E il "match dei match" fa storia a sé anche sul fronte dell'ordine pubblico. A destare allarme sono la scia di malumori e vendette che potrebbero scatenarsi dopo il furto dello striscione dei Fedayn giallorossi avvenuto il 4 febbraio ma, soprattutto, il rischio di infiltrati stranieri. Ieri in Centro giravano già i primi gruppi. Supersorvegliate le aree della movida e gli alberghi.
L'area dell'Olimpico sarà come sempre blindatissima in vista della sfida che comincia alle 18. Fra i fattori di rischio, il comunicato degli ultras della Lazio all'indomani del furto dello striscione da parte dei tifosi della Stella Rossa. I biancocelesti hanno voluto fugare ogni dubbio sulla vicinanza ai romanisti: «Nessuna solidarietà, nessun rispetto». D'altro canto nella galassia ultras della Sud, il fatto che i Fedayn continuino a occupare il loro posto, nonostante l'onta subita non sarebbe cosa gradita. Ad increspare gli animi anche gli atti di vandalismo di chiara matrice romanista alla targa in ricordo di Umberto Lenzini, presidente dello scudetto laziale del '74.
A spazzare le nubi ci ha provato l'ex capo ultras dei Boys giallorossi Guido Zappavigna che all'Adnkronos ha dichiarato: «I derby sono stati sempre abbastanza tranquilli, l'allarmismo è ingiustificato». Ma la Questura schiererà oltre mille agenti, tra poliziotti, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, per garantire che gli unici brividi arrivino dal campo di gioco. In alto gli elicotteri di polizia e carabinieri.
Fari accesi su piazza Mancini, il Bar River, il Ponte della Musica e Ponte Milvio. Sono arrivati in città i primi gruppetti dei polacchi del Wisla Cracovia, gemellati con i biancocelesti. Amici fraterni dei laziali anche gli inglesi del West Ham che non mancheranno di inviare quantomeno una loro "delegazione". I radar della Digos e Informativa dell'Arma sono accesi anche per intercettare altri manipoli in arrivo dall'Est dove hanno casa alcune delle tifoserie più inquiete dello scacchiere ultras: dalla Bulgaria (Levski Sofia gemellato coi laziali) e dalla Croazia (la Dinamo Zagabria legata alla Roma). Avvistati i tifosi del Panathinaikos, mai assenti in curva Sud nelle occasioni importanti. Da ieri sono cominciate le operazioni di bonifica dell'Olimpico e dintorni. Presidiati i punti "caldi" del tifo: dall'Aurelio, ai pub di Trastevere, San Giovanni, Campo de' Fiori fino al Ponte degli Annibaldi, vetrina contesa tra i gruppi per esporre striscioni e sfottò. Scortati i pullman delle due squadre, dei tifosi e dei familiari dei calciatori.
(Il Messaggero)