Quando non si riesce a cambiare una decisione sbagliata, almeno si può provare a utilizzarla per trarne vantaggio. Se voglia, può essere questa una chiave di lettura che si trae dalla vicenda Mourinho. A differenza delle altre volte, la società si è schierata al fianco del tecnico perché ha la sensazione netta che sia stata commessa una ingiustizia. Nel momento più delicato della stagione, la Roma torna a essere un blocco unico: proprietà, dirigenza, allenatore, squadra e tifosi. L'atteggiamento dello staff giallorosso è stato spesso sopra le righe, ma questa volta la Procura Federale ha dato parzialmente ragione alla Roma, che da qui al 19 marzo torna a essere testuggine.

(gasport)