La penna degli Altri 13/03/2023 10:07
IL PUNTO DEL LUNEDÌ - FERRETTI: "Sogni di grandezza finiti nel nulla" - CONDÒ: "Un altro schizofrenico down" - DAMASCELLI: "Gruppo isterico"
Brutta sconfitta per la Roma, che perde 4-3 in casa con il Sassuolo e fallisce l'aggancio all'Inter al secondo posto. "Ancora una volta i sogni di grandezza sono finiti nel nulla", scrive Mimmo Ferretti sul Corriere della Sera. Gli fa eco Paolo Condò sulla Repubblica, secondo cui "la Roma rivive dopo Cremona un altro schizofrenico down, cancellando l'illusione che la doppietta vincente Juve-Real Sociedad fosse la rampa di lancio per il salto definitivo". Non è dissimile, infine, il giudizio di Tony Damascelli sul Giornale: "Un gruppo isterico, pronto alla protesta continua".
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
UGO TRANI - CORRIERE DELLO SPORT
[...] Il ko contro il Sassuolo rischia di ostacolare la preparazione della settimana cruciale di quest'annata: giovedì la trasferta a San Sebastian per il ritorno degli ottavi di Europa League e domenica il derby all'Olimpico. [...] Le assenze hanno penalizzato Mourinho già prima del fischio d'inizio del match contro la formazione di Dionisi. E la situazione è peggiorata in partita con i gialli presi da Smalling, all'alba della sfida, e da Matic nel momento chiave della ripresa. E soprattutto con il rosso ricevuto da Kumbulla. José ha dovuto chiedere a Foti di limitare i rischi e di preservare alcuni giocatori. [...]
In più Mou, con la rosa in piena emergenza e quindi dimezzata, non ha potuto risparmiare alcuni titolari: Wijnaldum, El Shaarawy e proprio Smalling. Al tempo stesso ha inserito, dopo intervallo, Dybala: lo aveva precauzionalmente escluso dagli undici, ma poi ha deciso di dargli spazio per cercare la rimonta. In sintesi, con cinque assenti in partenza e con la squadra rimasta in dieci per un tempo, non è stato possibile fare attenzione al minutaggio. La conclusione: gruppo stanco e nervoso alla meta.
Oltre a Camara, piazzato a centrocampo al posto di Matic e accanto a Wijnaldum, subito dopo la rete di Pinamonti (2-4), dentro i pupi Volpato per Zalewski e Majchrzak (centravanti polacco al debutto, classe 2004) per Abraham. I giovani a partita chiusa - la terza rete giallorossa è arrivata in pieno recupero - per limitare i danni. Comunque, guardando la panchina, le scelte di Mourinho stavolta sono state forzate. Su dodici riserve, la metà sono bambini, molti dei quali abituati a stare in Primavera [...].
MIMMO FERRETTI - CORRIERE DELLA SERA
Cogliere l'attimo. Sembra facile, vero? Dipende. Dipende da chi dovrebbe coglierlo. Per la Roma, ad esempio, è stata e continua a essere una missione impossibile. Era già capitato, neppure molte settimane fa, che con una vittoria la squadra di Mou avrebbe toccato (quasi) il cielo con un dito, ma ancora una volta i sogni di grandezza sono finiti nel nulla. Evaporati stavolta davanti a un Sassuolo che ha sfruttato soprattutto gli errori e gli orrori giallorossi e si è (ri)portato a casa i tre punti. Segno che, forse, il gruppo di José (che ieri ha pensato anche al futuro, non solo al presente) non è ancora pronto per certe posizioni. [...]
Primi gol al passivo in casa nel 2023 (In campionato erano stati solo 5 nelle precedenti 12 gare) e prima non vittoria all'Olimpico per una Roma che nella frazione iniziale, più addormentata che nervosa, ha sbagliato tutto quello che umanamente poteva sbagliare. [...]
PAOLO CONDÒ - LA REPUBBLICA
Si sapeva dal principio che sarebbe stata una stagione anomala, perché le conseguenze del Mondiale (quasi) a metà del calendario - ovvia distrazione, sosta lunghissima, doppia preparazione, problemi fisici - avrebbero investito tutti i club, non soltanto i grandi fornitori delle nazionali. Ora che siamo a due terzi del cammino, la principale difficoltà consiste nell'esprimere un giudizio equilibrato su un gruppo di squadre delle quali stiamo finalmente apprezzando il rendimento nelle coppe dopo anni di delusioni; peccato però che in campionato le stesse squadre abbiano abbandonato da mesi la lotta per lo scudetto, accumulando ritardi abissali dal magnifico Napoli.
[...] Le inseguitrici - si fa per dire - non riescono a mettere assieme una decente serie di gare utili, la continuità è una chimera: il massimo del Milan è stata una striscia di 6 partite (l'anno scorso furono 16), il massimo dell'Inter 5 (14 un anno fa), la Roma ha fatto 6 (a fronte di 12), un po' meglio la Juve che ha messo in fila 8 risultati utili, tutte vittorie, ma che un campionato fa si era spinta fino a 16. [...]
Mentre la Lazio tiene il passo anche in assenza di Immobile grazie alla solidità della difesa - il lavoro tattico di Sarri ha dimezzato in un anno il numero dei gol subiti - la Roma rivive dopo Cremona un altro schizofrenico down, cancellando l'illusione che la doppietta vincente Juve-Real Sociedad fosse la rampa di lancio per il salto definitivo. La Roma perde perché va in campo schiacciata dalla somma psicologico-ambientale creata dalle continue questioni arbitrali, e si trova di fronte la più leggera delle rivali possibili, il Sassuolo che notoriamente non subisce pressioni diverse dalla propria dignità. La Roma riesce pure a riaprire la gara, ma nei contesti di alto stress chi è meno resistente paga: pollo Kean la scorsa settimana, pollo Kumbulla ieri per la reazione al piede strusciato - niente di più grave - di Berardi. Legge del contrappasso se ce n'è una, e così finisce in cavalleria pure l'arcobaleno di Dybala (degno del capolavoro di Di Maria a Nantes: sono fra i quadri più belli dell'anno). Il derby di domenica ha già tutto dell'ordalia. [...]
TONY DAMASCELLI - IL GIORNALE
Dietro il Napoli non si ferma la giostra delle illusioni, si gioca a non prenderla, perde l'Inter, pareggia la Lazio, le busca la Roma, ha vinto appena la Juventus che sarebbe seconda sul campo, robetta di un altro calcio rispetto alla festa napoletana. [...]
All'Olimpico si è vista l'assenza-presenza di Mourinho, squalificato ma vivo in tutti i suoi dipendenti e collaboratori, un gruppo isterico, pronto alla protesta continua, contro il Sassuolo la squadra ha giocato con i nervi scoperti come fili elettrici logorati dall'uso, smarrendo una linea corretta, si aggiunga che Mourinho non ha pensato all'impegno di oggi ma a quelli prossimi di Europa League in Spagna e al derby di domenica, lasciando a riposo il provocatore Mancini e con lui, stranamente Dybala che, in campo nella ripresa, ha dato un significato alla squadra. La bufala degli allenatori «non pensiamo alla prossima partita» è puntualmente smentita quando l'impegno successivo rappresenta un rischio. Roma frenata e fegatosa, soliti fumi neri contro l'arbitro e nessuna ammissione di colpa. [...]
CLAUDIO SAVELLI - LIBERO
Un vecchio detto del calcio recita che "se gioca bene il centravanti, gioca bene tutta la squadra". Vero, vedi Osimhen e... basta. Il nigeriano del Napoli è l'eccezione alla nuova regola della serie A per la quale le punte devono giocare male. [...]
I massimi esempi di declino causato da terzi sono Abraham e Vlahovic. L'inglese è a quota 6 reti in 26 presenze: non si avvicinerà alle 17 dello scorso anno. Il serbo ha avuto un lungo problema di pubalgia e ne ha firmati 8 in 17 presenze, né tanti né pochi, ma i numeri non dicono tutto. Sia Abraham sia Vlahovic non sembrano migliorare, semmai danno l'impressione contraria. Involuzione. Si applicano, accettano le richieste dei tecnici, ci provano con il poco che arriva ma a fine anno, quando tireranno le somme, difficilmente saranno soddisfatti del loro rendimento. E probabilmente penseranno a ciò che Mourinho e Allegri chiedono loro.
José ha costruito una difesa impenetrabile quando la concentrazione è massima. Infatti il Sassuolo che trova una Roma sgonfiata dall'assenza di Mourinho a bordocampo e dagli sforzi europei ne segna quattro. I giallorossi stranamente timbrano tre reti ma di Abraham non c'è traccia. Dybala è il capocannoniere perché segna in autonomia, sa prescindere dal contesto, non ha bisogno di essere coinvolto. L'inglese sì ma non è previsto dal copione. Di questo passo non varrà mai più i 40 milioni pagati per il suo cartellino. [...]