La penna degli Altri 20/12/2022 07:48
Segnali di Roma
IL TEMPO (M. JURIC) - E pur si muove. La Roma vince 1-0 in amichevole contro il Casa Pia dando qualche segnale di miglioramento rispetto alle ultime scialbe prestazioni tra Giappone e Portogallo (sei partite senza successo). Una vittoria firmata El Shaarawy nel primo tempo, grazie ad un bel tiro a giro da dentro l’area di rigore. Una prestazione se non confortante, visto il livello dell’avversario, almeno non preoccupante come contro il Cadice. I ragazzi di José Mourinho hanno mostrato una vivacità e solidità maggiore rispetto all’ultima uscita, imponendo per lunghi tratti il proprio gioco. Sessantacinque minuti pieni per tutto l’11 schierato dall’inizio, con l’eccezione di Pellegrini, uscito al 33’ per un colpo alla tibia e Mancini sostituito al 45’ da Kumbulla. Nulla di preoccupante per il capitano della Roma, ma la contusione alla gamba sinistra è stata forte e si è preferito non rischiare. Buone risposte sono arrivate da Zaniolo ed El Shaarawy, schierati come tandem d’attacco, che hanno creato almeno sei nitide occasioni da gol, sbagliando però l’ultima scelta. Voglia e idee nuove sì, per la concretezza pregasi ripassare. Segnali di Roma anche in difesa, con Mourinho che è tornato a schierare la difesa a 3, ruotando i quattro centrali a disposizione e i risultati si sono visti. Solidità senza sbavature, con uno Svilar praticamente inoperoso. Tra il 65’ e il 78’ sono entrati Abraham, Spinazzola e Shomurodov, cambiando il volto all’attacco senza impensierire Batista. Solo cinque i cambi, con l’allenatore che ha voluto dare un minutaggio maggiore ai giocatori più importanti. Una scelta da partita ufficiale che ha portato stabilità e razionalità alla sua squadra. Fiducia e 90’ per Bove, schierato da mezz’ala destra e protagonista di alcune buone giocate. Mourinho lo sta valutando in campo, in attesa di capire quando tornerà Wijnaldum e dare il via libera per la sua cessione.
Intanto l’olandese prosegue il suo programma di recupero dall’infortunio alla tibia. Il centrocampista continua a lavorare a parte, aumentando ogni giorno il volume dei carichi di lavoro. Un programma personalizzato suddiviso tra lavoro in campo, palestra e piscina. Organizzazione e metodo propedeutici per lo staff medico ad avere un riscontro concreto alla fine del ritiro sul reale stato fisico del calciatore. Dal 26 dicembre, giorno del ritorno a Trigoria, si valuterà se iniziare ad aggregare Wijnaldum alla squadra, almeno per porzioni di allenamento in gruppo. Da Albufeira le sensazioni sono solo positive con l’olandese che si allena a tutta e smania per tornare il prima possibile a disposizione di Mourinho.