La penna degli Altri 18/12/2022 09:17
Roma distratta: Mou alza la voce
José Mourinho si aspettava sicuramente un inizio diverso del ritiro in Portogallo. Il primo test non poteva finire peggio: sconfitta per 3-0 contro il Cadice, espulsione di Viña nel primo tempo per un fallo di reazione e tanto nervosismo da parte dei giocatori nel corso dell’intera partita. Si è notata la scarsa condizione atletica della squadra, ma anche la confusione nella costruzione della manovra per l’involuzione tattica e psicologica di alcuni giocatori.
L’unica nota positiva della serata è quella di aver messo minuti nelle gambe, ma non è bastato a Mourinho per smaltire la delusione della sconfitta. Venerdì sera al tecnico non è servito parlare nello spogliatoio, la squadra dai suoi atteggiamenti ha recepito il suo stato d’animo. E la sua insoddisfazione per una preparazione atletica che arriva in ritardo rispetto agli altri club. La tournée in Giappone, prettamente per scopi commerciali, ha fatto posticipare anche il ritiro della squadra e adesso il tecnico e il suo staff sono costretti ad accelerare il lavoro per arrivare pronti alla ripresa del campionato contro il Bologna.
Per questo ieri la squadra ha svolto un’ora di allenamento intenso nel quale Mou ha voluto lavorare non solo sulla parte atletica, ma anche su quella tattica. All’ordine del giorno gli esercizi legati al pressing e all’uscita bassa: spazio ridotto, porte grandi, quattro contro quattro (compresi i portieri). Difesa, attacco e pressing: un circuito di esercizi svolti a gruppetti (anche 3 contro tre senza portieri) da tutti i giocatori.
Insomma, per Mourinho è stato perso fin troppo tempo e adesso non vuole concedere pause alla squadra. Ieri è stato a stretto contatto con i giocatori, ha voluto monitorare non solo il loro allenamento, ma anche gli atteggiamenti dentro e fuori dal campo. Anche nel resort, blindato dalla sicurezza. Mourinho spera di vedere qualcosa di diverso già domani contro il Casa Pia.
(Corsport)