La penna degli Altri 29/12/2022 07:53
Roma con la Dybalite, ma adesso servono soprattutto i fatti
È l'arte dell'attesa. A Roma ci sanno fare. Non dico a livello di maestri zen, ma quasi. In quanto a sentimentalità non si batte il tifoso giallorosso, il più estremo del pianeta e il più vicino all'amore stilnovista. Dei languori, dei sospiri e delle margherite eternamente sfogliate. Dell'appuntamento puntualmente mancato. L'appuntamento con la gioia, in attesa della Joya. [...]
I salvatori, specialmente a Roma, arrivano quasi sempre dal cielo. Ieri era Josè Mourinho, oggi è Paulo Dybala. [...] Arriva la Joya e gli umori vanno alle stelle. Bello, inebriante, ma c'è forse qualcosa di malato? Tutti alla Roma che aspettano qualcosa. I Friedkin e i tifosi aspettano di sapere cosa frulla nella testa dell'amletico Mourinho di questi giorni, Mourinho aspetta di sapere cosa frulla in quella dei Friedkin, Mourinho e i tifosi aspettano Dybala. [...]
Dybala è l'ultimo, grandioso sintomo della Roma giallorossa e bipolare. La sua ultima malattia d'amore. Si chiama "dvbalite". Paulo è il tuo super potere, ma anche la tua vulnerabilità. Quanto ti esalta e quanto ti fa penare. Il romanista dybalizzato è travolto dalle sue emozioni. [...] Dilemma dybalico: il ragazzo è la soluzione di tutti i problemi o lo specchio del grande problema? Di una Roma che ancora non ce la fa ad essere squadra. L'asso nella manica di Mourinho o l'indizio del suo declino? Lo sciamano di Setubal che consegna il suo destino e quello della Roma alla Joya di Laguna Larga ha forse esaurito le sue munizioni, ha perso la sua energia luciferina di tecnico e di illusionista? Se Mourinho, il cazzutissimo Napoleone della panchina, è lì che prega perché il suo Dybala torni il prima possibile, perché si conservi integro, confessando così il suo debito e la sua dipendenza, questa forse non è una buona notizia per la Roma.
La Joya e la Roma. Probabilmente la migliore scelta possibile per entrambi. Il nuovo divino Paulo, ragazzo intelligente, ha capito in fretta che vincere a Roma, con la Roma, non è la stessa cosa in nessun'altra parte del mondo. Ora sta tutto nella sua testa. Ora che ha scoperto cosa vuol dir essere amati. Nella sua disposizione a una vita da eroe piuttosto che da comprimario. Nella sua capacità di mettere l'oggi che è davanti al domani che forse sarà. Di dare materia ai sogni, incluso quello di farsi consegnare, oggi e non domani, la maglia numero 10 da Francesco Totti in persona.
Circostanze irripetibili hanno portato Paulo Dybala a Roma. Una storia che il più farneticante tifoso giallorosso mai avrebbe immaginato. Storia che fin qui è passata come una favola breve, esaltante e fin troppo spezzata. [...] La dybalite prima o poi sfiammerà e Paulo insieme alla sua Roma dovranno costruire un rapporto diverso, più solido, meno fanciullescamente sognante, basato sui fatti e sulle imprese. L'energia e il talento del ragazzo dovranno contagiare il gruppo, risvegliare i Tammy, orientare i Nicola. Già campione del mondo, Paulo può ora diventare re a Roma.
(Giancarlo Dotto - Gasport)