La penna degli Altri 17/12/2022 08:15
La vera Roma ancora in vacanza
IL TEMPO (M. JURIC) - Che Mourinho abbia sempre tutti gli occhi addosso non è una novità. In queste settimane di stop ci sono quelli dei tifosi della Roma che cercano di carpire umori e amori attuali e futuri dell’allenatore. Ma nella tournée portoghese si sono aggiunti quelli della stampa locale, pressante come non mai con il suo Special One nell’estorcere anche il minimo appiglio per cullare il sogno di una nazione intera. Il futuro di Mourinho da ct del Portogallo è e rimarrà un sogno, nonostante il pressing, voluto e anche incitato, della Federazione. Almeno per adesso. Una possibilità spenta ufficiosamente sul nascere da chi lo stipendia in questo momento che non ha nessuna intenzione di rinunciare o anche solo condividere la sua guida. E dallo stesso Mourinho che, per ora, non intende accettare alcun corteggiamento, essendo concentrato solo sulla Roma. Una fiammella di stampo portoghese che nessuno ha formalmente acceso, ma neanche spento con fermezza e che da qualche giorno sta focalizzando l’interesse di molti. In questo nebuloso non sono stato io, la Roma continua il suo ritiro ad Albufeira. Ieri sera i ragazzi di Mourinho hanno giocato e perso contro il Cadice per 3-0, grazie ai gol di Alcaraz, Bongonda e Negredo. Una brutta sconfitta viziata però dall’espulsione di Vina al 40’ che ha incattivito gli animi della partita, terminata con 4 ammoniti e una evitabile rissa finale. Tutto rimandato a lunedì contro il Casa Pia, soprattutto gli esperimenti che José Mourinho aveva voluto introdurre in questo primo test. Prove di nuova Roma con la completa riabilitazione di Karsdorp, partito titolare sulla fascia destra e la riproposizione dal primo minuto, a distanza di un anno e mezzo dall’ultima volta, della difesa a quattro. Una novità tattica con l’olandese a destra, Kumbulla e Mancini centrali e Vina terzino sinistro che però nel primo tempo non ha dato la solidità sperata. Troppe le occasioni concesse al Cadice che hanno costretto Mourinho a tornare alla solita difesa a 3 nel secondo tempo. Risultato pesante per una Roma imballata che non deve far preoccupare. Almeno a sentire Mourinho che alla vigilia della tournée aveva sottolineato come il risultato delle partite fosse l’ultimo dei suoi pensieri. Sperimentare, provare e mettere minuti nelle gambe. Ieri il portoghese ha utilizzato tutti i disponibili, in attesa di recuperare gli infortunati Belotti – ieri in tribuna – Wijnaldum, Tahirovic e Darboe che proseguono il loro programma personalizzato di recupero.