La penna degli Altri 10/11/2022 07:46
Tammy si scusa dopo il gol: «Dovevo fare di più»
IL TEMPO (M. JURIC) - Un gol per spazzare via i fantasmi delle ultime settimane e chissà, per strappare al fotofinish, una convocazione al Mondiale. Certamente il ritorno al gol in Serie A di Tammy Abraham a 58 giorni dall’ultima volta è stato liberatorio per l’inglese, abbracciato da tutti i compagni in campo e tornato sorridente davanti ai microfoni. Un bel modo per scusarsi, con tutti: «Vorrei rivolgermi ai tifosi, all’allenatore e ai compagni di squadra e scusarmi per non essermi espresso ai livelli della scorsa stagione. Non sono stato me stesso, ma sono un ragazzo in fondo e ho attraversato un momento difficile con poca fiducia. Ci tenevo a dimostrare ai tifosi che sono ancora io, che sono pronto ad aiutare la squadra. Manca una partita da vincere prima della sosta e dopo la sosta bisogna tornare più forti di prima». Mourinho ha sempre sostenuto Abraham, anche nei momenti di difficoltà. Ma il derby era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. In conferenza stampa erano arrivate le critiche, neanche troppo velate, per il suo atteggiamento in campo. Poi la panchina di Sassuolo e le parole quasi piccate del portoghese nel post gara, con quel «perché oggi sì e le altre volte no?» chiestogli nello spogliatoio. «Lui sa che tipo di calciatore sono, sa che può capitare di avere degli alti e bassi. Mi sono caricato di troppe pressioni, ci tenevo tantissimo a fare gol e questo ha innescato un circolo vizioso. Ma ora l’ho ritrovato e sono davvero felice». Abraham guarda avanti, al Torino domenica e all’Inghilterra oggi, quando usciranno le scelte definitive del CT Soutghate per il Mondiale.