La penna degli Altri 30/10/2022 08:46
Tommasi, un sindaco in campo: «Se c’è un mio erede? Tutti più bravi di me»
GASPORT - Il sindaco di Verona e l’inizio della sua carriera contro 11 anni, inclusouno scudetto e una Supercoppa, passati a Roma e con la Roma. La partita di domani al Bentegodi è anche un derby: Damiano contro Tommasi. E viceversa.
Sarà alla partita?
«Spero di farcela, sono stato un paio di volte quest’anno, mi fa piacere. Poi non dimenticate che a volte sono impegnato a giocare».
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Il suo Verona-Roma preferito?
«Stagione 1999-2000,2-2conun mio gol, mia madre in tribuna, che allo stadio non veniva mai».
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Comunque la bici le piace, e allora ci dica: Mourinho che tipo di corridore sarebbe?Passista, sprinter, grimpeur?
«Direi un... Peter Sagan, vincitore di tre Mondiali. Per la capacità di comunicare, di motivare i giocatori, di caricare l’ambiente. Un po’ alla Conte»
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C’è un Tommasi nel Verona o nella Roma?
«Cominciamo con il dire che sono tutti più forti di me. Ci sono poi giocatori che danno tutto sul piano della prestazioneunpo’nel mio stessomodo.Penso a Faraoni o a Tameze»
Nella Roma occupava il ruolo di Cristante?
«Un po’ sì, ma lui è più bravo. Io poi ho un debole per Pellegrini, mi assomiglia in dinamismo ma con più qualità».
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Un giorno tornerà nel calcio?
«Ma io nel calcio continuo a starci: lo gioco. Comunque per non sfuggire alla domanda, sono troppo concentrato e impegnato sul mio ruolo di sindaco. E ho tenuto la delega dello Sport».