La penna degli Altri 03/10/2022 16:02

Stadio della Roma: prima pietra nel 2024, debutto nel 2027? Circondato da 3mila alberi

gualtieri campidoglio

GAZZETTA.IT (M. CECCHINI) - Dalle parole alle opere. L’emozione e le parole di soddisfazione che hanno accompagnato la consegna dello studio di fattibilità al Comune da parte della Roma per il nuovo stadio, che sorgerà a Pietralata, adesso lascia il posto all’azione. Entriamo nel merito di un percorso che, cominciato ufficialmente oggi, ha come obiettivo la disputa della prima partita ufficiale nel 2027, quando il club giallorosso compirà cento anni (...) A questo punto, esaminate le carte, l’amministrazione convocherà in via preliminare la Conferenza dei Servizi, dando nel frattempo all’opera l’indispensabile requisito del Pubblico Interesse, secondo quanto prevede la Legge sugli Stadi, la cui riforma entrerà in vigore a gennaio e dovrebbe portare ulteriori benefici all’iter. (...) Se tutto filerà secondo le aspettative, entro la fine del 2024 si potrà porre la prima pietra per lo stadio, che sarà tecnologico, innovativo e a zero impatto ambientale. Non a caso la Roma ha già previsto di piantare tremila alberi nell’area interessata, che aiuteranno a eliminare qualsiasi residuo di impatto acustico. L’obiettivo è che dentro l’impianto ci sia il rumore di una bolgia e fuori non si senta quasi nulla, a tutto beneficio degli abitanti della zona.  (...) Nel giro di un semestre la società ha ampliato la forbice di previsione. Se prima di pensava dai 55 ai 60.000 spettatori, il trend di riempimento del’Olimpico ha fatto capire che sarà possibile ampliare la forchetta. Quindi si andrà da un minimo di 60.000 a un massimo di 65.000 spettatori. (...) Anche sul fronte della spesa è stata approntata una forbice, che il club ha deciso di non rivelare perché la congiuntura economica in questo momento rende i prezzi delle materie prime estremamente volatili. Di sicuro, comunque, non sarà inferiore ai 450 milioni di euro. (...) E tutti sono sicuri che ci sarà la fila delle grandi aziende - magari a partire proprio dalla Toyota (legata ai Friedkin) - per sponsorizzare lo stadio. L’importante è che non si perda tempo inutilmente. Per questo la Roma, proprio su input del Pietro Berardi, da mesi ha già avviato le interlocuzioni necessarie sia sul fronte politico e amministrativo, sia su quello relativo alla Prefettura, alla Soprintendenza archeologica e all’Avvocatura dello Stato. Anche i timori relativi all’ospedale Pertini, che si trova nei pressi, dovrebbero essere stati fugati. Non solo il rumore non darà fastidio, ma ci saranno sempre delle corsie preferenziali che consentiranno agevolmente l’afflusso e il deflusso dall’ospedale. (...)

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Stadio della Roma, presentato studio fattibilità. La Società lo porta in Campidoglio, primo passo per l'impianto a Pietralata. Parlare con i fatti. Queste le parole chiave della As Roma, per essere competitivi in campo e fuori dal campo. Così, oltre ai risultati calcistici, il club giallorosso vuole dare il lustro che merita alla squadra della Capitale, a partire dal nuovo stadio: «Abbiamo presentato una idea di stadio che non sarà soltanto per i tifosi della Roma ma per tutta la città», ha detto oggi il Pietro Berardi dopo la consegna dello studio di fattibilità in Campidoglio per il nuovo Stadio a Pietralata, assicurando che il nuovo impianto «non sarà aperto solo per le due o tre ore della partita» ma avrà una vita durante tutto l'anno. «Sono molto orgoglioso di aver presentato questo progetto a nome della proprietà Friedkin, avevamo detto all'inizio dell'estate che avremmo presentato qualcosa a fine settembre, inizio ottobre, ed eccoci qui», ha aggiunto l'Ad. Un'idea ben precisa e un obiettivo in mente: giocare la prima partita, nel nuovo stadio, nell'anno del centenario del club nel 2027, rendendo competitivo l'impianto, cosi come la squadra, a livello europeo. Dopo aver reso noto che l'area prescelta per la costruzione era quella di Pietralata, ecco la prima la tappa concreta del percorso: lo studio di fattibilità al comune, da cui si apre l'iter. «Ringraziamo la società per il rispetto dei tempi, la serietà e anche la qualità dell'interlocuzione. Con altrettanta serietà adesso attiveremo immediatamente la conferenza dei servizi per esaminare e valutare questo progetto», ha annunciato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Da quando sarà aperta la conferenza preliminare di servizi, il comune avrà una finestra di 90 giorni per esaminare il progetto. Se conclusa positivamente, ci sarà la dichiarazione di pubblico interesse per arrivare, poi, alla conferenza decisoria. Ora arrivare il prima possibile alla dichiarazione di pubblico interesse, è il goal di questa fase. Intanto si delinea già cosa ha in mente la società. In primis una struttura green, che guardi all'ecosostenibilità e all'ambiente. Non sarà infatti un progetto votato ad una cementificazione. Per questo, tra le altre cose verranno piantanti 3 mila nuovi alberi. Uno spazio, pulito, verde e sicuro. Insomma una struttura adeguata e dignitosa che si tramuti in un momento di intrattenimento per tutti, anche per le famiglie. Si mira ad un stadio che sia per tutti. Un Progetto integrato: eventi durante l'estate, attività nella struttura che possano accogliere tifosi e turisti, con dei punti di raccolta sociale. Con una forbice per la capienza che va dai 60 a ai 65 mila spettatori, lo stadio giallorosso inizia a prendere forma grazie anche ad una proficua collaborazione tra società e Comune. Si vuole infatti dar vita ad un vero e proprio percorso di rigenerazione urbana dove la mobilità pubblica sarà un elemento di forza del progetto. «Noi siamo fiduciosi che il percorso iniziato oggi possa portare alla realizzazione di questa importante opera in un quadrante, quello di Pietralata, che verrà totalmente rivoluzionato», ha detto l'assessore capitolino Maurizio Veloccia, spiegando appunto che lo stadio, costituirà «la cerniera tra la nuova stazione Tiburtina e l'area di proprietà di Ferrovie e tutte le opere a cui l'Amministrazione capitolina sta lavorando tra cui il grande Campus universitario dell'Università La Sapienza e il Rome Technopole che sarà realizzato con i fondi Pnrr».

(ANSA)