La penna degli Altri 23/08/2022 07:48
Piove sul bagnato
IL TEMPO (E. ZOTTI) - Due giorni maledetti. Che rischiano di condizionare pesantemente le prime giornate del campionato della Roma di José Mourinho. Nel giro di 24 ore infatti il portoghese ha perso prima Georginio Wijnaldum e poi Nicolò Zaniolo. Se la notizia dell'infortunio dell'olandese aveva gettato nello sconforto la galassia giallorossa alla vigilia dell'impegno con la Cremonese, lo stop del numero 22 ha reso dannatamente amaro il successo (sofferto) ottenuto contro la squadra di Alvini.
L'attaccante è stato costretto a lasciare il campo al 45' dopo aver sbattuto in malo modo la spalla sinistra sul terreno dell'Olimpico: una brutta caduta al termine di una cavalcata poderosa, che fin da subito ha non ha lasciato spazio all'ottimismo. Zaniolo ha chiesto immediatamente l'intervento dello staff sanitario giallorosso che, dopo una rapida visita, ha subito deciso di spedire il giocatore a Villa Stuart per gli esami del caso. E l'esito della risonanza ha confermato ciò che si temeva: il classe '99 ha riportato la lussazione della spalla sinistra. La buona notizia è che non dovrà operarsi, quella meno positiva invece riguarda le tempistiche per il rientro in campo. Zaniolo infatti dovrà rimanere fermo circa tre settimane, come scritto da lui stesso su Instagram. Questo vuole dire che sarà costretto a saltare sicuramente i match contro Juventus, Monza, Udinese ed Empoli e punterà a tornare il 18 settembre all'Olimpico contro l'Atalanta. Se non dovesse farcela per quella data, Zaniolo si rivedrà nel big match contro l'Inter del 2 ottobre.
Una brutta tegola per lo Special One, ma comunque meno pesante dell'assenza di Wijnaldum che dopo essersi fratturato la tibia dovrà rimanere lontano dal campo almeno fino a gennaio. Molto dipenderà anche dal percorso che il giocatore sceglierà di seguire: ieri, dopo mille ripensamenti, il mediano non aveva ancora deciso se operarsi o no. Oggi l'olandese dovrebbe prendere una decisione definitiva, dopo gli ultimi consulti con i gli staff di Roma, PSG e nazionale olandese (oltre al parere del dott. Ahlbaumer medico di fiducia dei Friedkin).
Lo stop del centrocampista è stato vissuto come un fulmine a ciel sereno da tutti all'interno di Trigoria, Mourinho compreso: «Perdere Gini e Zaniolo non era previsto, ma siamo tutti uniti. Insieme troveremo la soluzione migliore». Già prima della partita il tecnico aveva espresso solidarietà a Wijnaldum con un post su Instagram, in cui ha condannato fermamente chiunque abbia provato a colpevolizzare Felix (fischiato da parte dei tifosi alla lettura delle formazioni) per l'incidente capitato al centrocampista: «Coloro che hanno dato il via alle voci secondo cui Felix potrebbe essere responsabile di quello che è successo sono una vera feccia». Giudizio condiviso anche da Tiago Pinto: «Ringrazio i pochi media che non hanno cercato un colpevole» e dallo stesso Felix: «Prima di dare un giudizio, prova a conoscere la storia completa».
Con l'assenza di Wijnaldum, il club tornerà sul mercato alla ricerca di un centrocampista: «Mi servono sia un attaccante che un centrocampista - ha spiegato Mourinho - sappiamo cosa ci serve e Tiago e la proprietà proveranno a fare il possibile per rendere la squadra più equilibrata. Sono stati loro a dirmi che ci manca qualcosa ed è questo che mi fa sentire felice alla Roma».