La penna degli Altri 23/08/2022 08:42
La Roma più forte di tutto
Come a Salerno, arriva il successo grazie al gol di Smalling contro la Cremonese ma con fatica. Mourinho riesce a gioire ma gli resta addosso la tristezza di aver perso due giocatori fondamentali in ventiquattro ore: dopo Wijnaldum, tocca a Zaniolo, che si è lussato la spalla sinistra. Sei punti, due gol fatti e zero subiti. Non c'è la Roma stellare che i tifosi sognavano non c’è, ma c'è una squadra dallo stretto indispensabile e per ora va bene così.
I primi quindici minuti promettono bene ma la Roma, rispetto a Salerno, soffre di più. Rui Patricio, che all’Arechi era stato a guardare, se la vede brutta in due o tre occasioni: con Valeri, con Pickel, che colpisce il palo esterno dalla distanza, e con Dessers fermato dalla traversa.
La manovra della Roma spesso è prevedibile e compassata, dalla fasce arriva poca spinta, la palla quando arriva dalle parti di Radu non vuole entrare e non è solo per merito degli avversari o del portiere. Spesso, al di là della sfortuna, prevale l’imprecisione. La sofferenza finale non toglie la gioia per il successo e porta morale in vista del match di sabato a Torino contro la Juve, il primo vero nodo della stagione per i giallorossi.
(Il Messaggero)