Dopo l'addio alla Roma, Totti ha cominciato una nuova vita da manager di giovani calciatori con alterne fortune, senza trovare canali privilegiati all'interno del club giallorosso. Con il cambio proprietà qualcosa si è modificato nel rapporto con i nuovi vertici. Nei suoi due anni di presidenza la famiglia Friedkin ha potuto toccare con mano l'affetto che il tifo giallorosso ha ancora l'ex capitano, dopo un paio di incontri riservati, il riavvicinamento è stato palese.

Il 4 dicembre, infatti, Totti tornava a vedere una partita della Roma all'Olimpico, chiudendo un periodo d'assenza di due anni. La storica bandiera giallorossa è stata anche ingaggiata dalla DigitalBits, main sponsor della Roma, ma aggiungendo le ormai frequenti apparizioni si capisce come un rientro nella società non sia proprio una chimera. A suo tempo anche Mourinho lo invitò a tornare a prescindere dal ruolo che i Friedkin avrebbero potuto ritagliargli. Questo sarebbe uno dei punti focali legati al futuro: Francesco ha capito che, se rientrasse in società, il suo non sarebbe un ruolo decisionale nel senso stretto del termine, tant'è vero che le sue uscite su Dybala, ad esempio, in quel preciso frangente erano state ritenute intempestive dai vertici. Forse, col senno di poi, se Totti non si fosse dimesso nel 2019, e in questo i consigli di Ilary hanno avuto un peso, la storia dell'ex capitano sarebbe stata diversa.

(Gasport)