Potrebbe sembrare un altro assistente di Mourinho, ma in realtà, Nuno Morais, è un ex calciatore allenato da José. Ha passato tre anni con lui al Chelsea (2004-2007), debuttando a 20 anni in Champions contro il Bayern Monaco ha terminato lontano da ogni aspettativa la sua carriera all'Apoel Nicosia. Ora studia per diventare allenatore. E chi meglio dello Special può aiutarlo?

Come lo ha trovato dopo tutti questi anni?

«Dal punto di vista caratteriale è sempre uguale. È un tecnico speciale, ha un modo unico di rapportarsi con i calciatori, fa sentire tutti importanti. Ha quello che noi portoghesi chiamiamo ‘carinho’ (premura, ndr) che esprime nei confronti di tutta la rosa, senza fare differenze. Tatticamente mi è sembrato evoluto. Ora è più completo, più esperto».

Cosa fa di Special, Mourinho?

«Come si comporta, come ti convince, ti coinvolge. Ha quella voglia di vincere che trasmette anche negli allenamenti. Con lui non vai mai al minimo, non ti risparmi. Dai sempre tutto».

Ha parlato con lui della Roma?

«Sì abbiamo scambiato due battute, confido di approndire la questione nei prossimi giorni. La Roma è una grande squadra, lo ha dimostrato nella passata stagione vincendo la Conference League. José però non si accontenta, vuole di più. Penso che con l’arrivo di nuovi calciatori sarà una squadra ancora più forte»