La penna degli Altri 06/06/2022 07:54
Pellegrini, un altro Capitano da 10
Francesco Totti, durante la conferenza stampa d’addio alla Roma, indicò Lorenzo Pellegrini come il possibile erede. Quell’uscita provocò rumore, perché l’ex capitano fece un chiaro distinguo tra Lorenzo e Alessandro Florenzi che, all’epoca, aveva la fascia al braccio, ricevuta dopo l’uscita di scena di Daniele De Rossi. Quattro anni dopo, quella dichiarazione è ancora più attuale. Ecco la maglia numero 10 in Nazionale. A Bologna contro la Germania, prestazione raffinata e arricchita dal gol a Neuer.Previsione, dunque, centrata in pieno. Il testimone è definitivamente passato nelle mani (nei piedi) di Pellegrini. Che allunga la lista dei capitani giallorossi con quel numero dietro le spalle. Giuseppe Giannini, 47 presenze e 6 reti con l’Italia, ha dato spettacolo nelle notti magiche del mondiale 1990; Totti, 59 partite e 9 gol, è stato vicecampione d’Europa nel 2000 con il famoso cucchiaio a van der Saar nella semifinale contro l’Olanda e campione del mondo nel 2006 con il rigore decisivo, a fine recupero, all’Australia negli ottavi; Daniele De Rossi, 117 gare (4° insieme a Chiellini nella Top Ten azzurra) e 21 reti (record assoluto tra i centrocampisti della storia della Nazionale), anche lui campione del mondo nel 2006, calciando e trasformando il terzo rigore nella finale contro la Francia. Solo Francesco ha avuto quasi sempre il 10 che ha è comunque entrato nel percorso degli altri. Lorenzo, 22 presenze e 4 gol, ha dovuto rinunciare all’Europeo dell’anno scorso proprio al fotofinish. Colpa di una ricaduta muscolare. Roberto Mancini, però, non lo ha mai abbandonato, puntando da sempre sulla qualità e sulla duttilità del capitano della Roma.
(Il Messaggero)