Il primo maggio: è questa la data che Leonardo Spinazzola potrebbe aver cerchiato sul calendario per il suo ritorno. Contro il Bologna, nel giorno della Festa del Lavoro, ci sarà un giocatore che ha lavorato tanto per per tornare a disposizione di José Mourinho. La visita in Finlandia con il professor Lasse Lempainen è andata bene e i test hanno dato i risultati pianificati. Al suo arrivo Spinazzola è apparso sereno: "È andato tutto bene. Sono molto contento". Sul rientro ha detto: "Vediamo, andiamo passo dopo passo. Adesso non so ancora quando tornerò ad allenarmi con i compagni, andiamo con calma". Quando gli chiedono dei ringraziamenti: "Voglio farli a tutti, a chi mi è stato vicino, ma ancora non è finita. Volto pagina, si è chiuso un capitolo e ora ne apriamo un altro".

L'esterno era volato a Turku insieme al dottor Costa, medico sociale della Roma, per svolgere una due giorni di prove e visite: oggi a Trigoria lo staff medico e il "team performance" di Mourinho vareranno un nuovo programma per il suo rientro. Per ora in gruppo aveva fatto poco più che riscaldamento. A dicembre ha capito che avrebbe avuto bisogno di più tempo per tornare e che eventuali contrattempi muscolari o infiammazioni sarebbero stati fisiologici, non gravi, ma neanche da sottovalutare. La Roma ha sempre seccamente smentito il rischio di una seconda operazione. Intanto, anche Roberto Mancini è molto interessato al rientro di Spinazzola: un rientro a maggio potrebbe essere propedeutico in vista dei prestigiosi match di giugno. Il vero Leonardo si potrà rivedere soltanto la prossima stagione, ma la tempesta è alle spalle, anche grazie all'effetto di sua moglie e dei suoi figli.

(gasport)