La penna degli Altri 02/04/2022 11:03
Qualcuno aiuti il soldato Nicolò
Zaniolo che marca visita a due giorni dalla trasferta di Genova. Il sospetto che voglia evitare l'umiliazione della panchina. L'irritazione crescente di Mourinho per un rapporto padre-figlio che stenta a decollare (...) Il campionato che sta per chiudersi è per Nicolò una parabola decadente, che contraddice la naturale evoluzione della sua potenza in atto (,..) L'atto non si vede in nessuno degli appuntamenti che contano. Tra le cose che invece si vedono c'è una fasciatura sul ginocchio, che somiglia a un gesso. È una protezione irrinunciabile o lo specchio della paura di ricadere? Due infortuni a catena, lunghi insieme diciotto mesi, non sono un accidente facile da dimenticare. Chi li ha subiti ha fatto molto fatica a uscirne. Un anno di rodaggio è il minimo sindacale da mettere in conto. (...)
Il suo incaponirsi in imprese egocentriche cresce parallelamente all’oscurarsi del suo animo. L’effetto che si produce è l’isolamento dal gruppo. Più lui gioca da solo, meno lo cercano i compagni (...). Il problema non è tanto il ruolo, che pure nessuno sembra attribuirgli con certezza. (...) Crediamo che Zaniolo resti il miglior talento del calcio italiano, il più potente, il più tecnicamente dotato, ancorché il più fragile di carattere (...). Siamo convinti che Zaniolo che meriti un sostegno personalizzato, in un certo senso speciale, perché speciale è la sua qualità. Certo, è più facile gestire le stelle, potendone disporre. Ma in un contesto formativo sano, il fallimento di un allievo è anzitutto un fallimento per il suo maestro. (...) Un tecnico illuminato come Mourinho non può arrendersi alla sregolatezza del genio. Un manager moderno come e avveduto come Friedkin non può gettare alle ortiche un tesoro. Qualcuno aiuti il soldato Nicolò!
(Corsport - A. Barbano)