La penna degli Altri 22/04/2022 08:31

L’Aia sulla designazione di Sozza per Inter-Roma: “È in grande forma e diventerà un big"

sozza mezzo busto

Bocche cucite, com’è consuetudine, in via Campania. Dall’Aia non arrivano spiegazioni ufficiali alle scelte del suo uomo di punta, Gianluca Rocchi, che ha deciso di mandare Simone Sozza, nato a Milano e residente a Seregno, in provincia di Monza, ad arbitrare, domani pomeriggio, -Roma (con al var Irrati, uno dei più esperti). “La fiducia è massima, sia nel designatore che nel ragazzo”, dicono all’Aia, sicuri come sono che la scelta operata alla fine si rivelerà quella giusta. Di sicuro, al momento, è un vero e proprio azzardo ed è la chiara testimonianza di come Rocchi sia in grande difficoltà nelle scelte arbitrali di questo finale di stagione, viste le preclusioni delle grandi per alcuni nomi e la scarsa forma di altri, presunti, big. Rocchi sta puntando forte su Sozza (diventerà internazionale in un paio di stagioni) e lo ritiene la scelta migliore, sia per lo stato di forma che per le capacità del ragazzo, bravo e forte caratterialmente, al di là dei chilometri che lo separano da una città o l’altra. Un ostacolo, quest’ultimo, che Rocchi vorrebbe eliminare, rompendo clamorosamente un tabù. La scelta di Sozza è forse un primo deciso segnale in questa direzione, c’è da chiedersi perché ha deciso di giocare d’azzardo in una gara ad alto rischio. E perché, soprattutto, non a ruoli invertiti, scegliendo cioè il laziale Mariani, che non ha mai diretto una romana, a differenza di Sozza, che ha già diretto Milan-Lazio in coppa Italia. Si dirà: Mariani è della sezione di Aprilia ma in realtà abita a Roma. D’accordo. Ma allora conta la sezione di appartenenza o la città di nascita? All’Aia la risposta.

(Il Messaggero)

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