La penna degli Altri 15/04/2022 07:54

La coppa del campione. Zaniolo è immarcabile: la Roma va in semifinale

Roma Bodo Zaniolo

È la sera dei miracoli e dell'amico ritrovato. La linguaccia di Nicolò Zaniolo è una smorfia alle sorte: si era presentato al mondo con una doppietta al Porto, mentre la prima tripletta da professionista gli restituisce una Roma che sembrava che sembrava perduta. La prima grande serata romana di Mourinho, specialista di quarti di finale: ne ha giocati 11 e 11 volte è andato in semifinale, per la Roma è la terza in cinque anni. È fortemente simbolico che ieri il match sia stato deciso da Nicolò Zaniolo, che da emarginato diventa eroe. Mourinho ha fatto con il numero 22 quello che un pilota di F1 farebbe con una bottiglia di champagne. lo ha agitato e poi ha tolto il tappo. Ieri Zaniolo è esploso. A fine gara: "Siamo stati perfetti in fase offensiva e difensiva e sono contento perché ho aiutato la squadra a vincere, la semifinale è un traguardo ma non ci fermiamo qua. Io nei periodi belli e in quelli brutti ho sempre pensato a mantenere l’equilibrio. Nel derby volevo giocare, non lo nascondo, ma rispetto le scelte del mister, ha avuto ragione lui". Mourinho, che ha costruito la propria storia sulla costruzione dei campioni, lo ha aspettato: "Si parla troppo di lui, sarebbe meglio per il calcio italiano lasciarlo tranquillo. Domani sarà in prima pagina, lui fa vendere". Zaniolo aveva bisogno di allenarsi, perché dopo due infortuni c'è bisogno di una continuità di allenamento e di partite. La condizione era calata perché a inizio stagione aveva deciso di giocare anche sopra i dolorini, quando avrebbe dovuto fermarsi. La panchina nel derby sembrava una punizione, ma semplicemente lui non era in condizione, anche se faticava ad accettarlo. Ora Nicolò si è preso il meglio.

(repubblica)