Più che l'elezione del presidente della Lega Serie A sembra essere una partita a scacchi. In lizza ci sono Lorenzo Casini, capo di Gabinetto del Ministero della Cultura sostenuto dal duo De Laurentiis-Lotito. La maggioranza dei club spinge invece per Andrea Abodi, presidente del Credito Sportivo che si è messo verbalmente a disposizione ma che non ha ancora ufficialmente presentato la sua candidatura. L'ago della bilancia rischia di essere rappresentato dalle americane Roma, Venezia e Spezia, poco convinte di indicare la preferenza per una figura che non si candida ufficialmente. Entrambe le cordate spingeranno il nome di riferimento solo se certe di arrivare alla maggioranza. Altrimenti sarà l’ennesima fumata nera e lo spettro del commissario sarà più vicino.

(Corsera)