La penna degli Altri 15/01/2022 10:02

"Roma, ti aiuto a crescere"

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IL TEMPO (E. ZOTTI) - Sergio Oliveira è pronto a prendersi il centrocampo della Roma. Arrivato per dare maggiore equilibrio e mentalità vincente alla squadra di José Mourinho, nella sua prima conferenza stampa italiana il ventinovenne ha mostrato subito la personalità che ha convinto lo Special One e Tiago Pinto a puntare su di lui: «Arrivo in un’età matura in cui sento anche la responsabilità di aiutare la Roma. Voglio fare il mio meglio dentro e fuori dal campo. Quanto al tema della personalità, di cui ha parlato anche il mister, è normale che faccia così. Mourinho è abituato a vincere, a giocare sempre con grandi calciatori».

È stata proprio la presenza del tecnico a convincere il portoghese ad accettare il trasferimento nella Capitale, con l'obiettivo di continuare a crescere e vincere con una nuova maglia dopo averlo fatto con quella del Porto: «La Roma può raggiungere i suoi obiettivi. Dobbiamo assumerci questa responsabilità, avere una mentalità vincente. Non sentire le pressioni che ci arrivano dall’esterno. Rispettare il lavoro dei giornalisti con le loro domande, ma avere la forza di metterle da parte e pensare solo alla nostra strada». Una convinzione che non ha vacillato neanche davanti alla formula del prestito con diritto di riscatto, con la Roma che a giugno dovrà versare 13 milioni nelle casse del Porto (più eventuali bonus in caso di qualificazione in o vittoria di un trofeo) per acquistarlo a titolo definitivo: «Non ho paura di essere arrivato in prestito. Per meritarmi la conferma devo fare bene in allenamento e in partita, per restare qui a lungo».

Ci proverà già contro il Cagliari, quando prenderà il posto dello squalificato Cristante. Sarà Mou a scegliere - a seconda del modulo - se farlo giocare da mezzala o davanti alla difesa vicino a Veretout: «La mia posizione preferita, ideale, in un centrocampo a tre è nel ruolo di un numero 8. Nel centrocampo a 2, in un ruolo più arretrato. Ma posso giocare dovunque vorrà il mister». Tra i suoi punti di forza ci sono anche i calci piazzati, ma preferisce non sbilanciarsi parlando dell'eventualità di diventare rigorista: «È una decisione che spetterà al mister. La Roma ha già due specialisti come Pellegrini e Veretout. Prendere la palla per calciare un rigore significa sempre assumersi una responsabilità».

In vista del match di domani la buona notizia è il recupero di , tornato a disposizione dopo aver saltato il match con la per un affaticamento. Sotto controllo anche la situazione Rui Patricio, che dovrebbe scendere regolarmente in campo nonostante il non sia al meglio. Da lunedì in poi invece sono attese novità sulle condizioni di Spinazzola, che si sottoporrà alla visita necessaria per ottenere l'ok al rientro in gruppo.